Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
Definizione del bene:
lapide commemorativa ai caduti
Luogo:
Toscana, Barga (LU), Piazza Chiesa
Data:
sec. XX | 1922
Ambito culturale:
ambito toscano
Materia e tecnica:
marmo bianco
Descrizione del bene:
La lapide si trova sulla facciata laterale della chiesa di Filecchio, ben visibile (perché adiacente ad essa) dalla strada principale di collegamento al paese. Si tratta di una lastra di marmo bianco con bloddo centrale liscio cui cui sono incisi l'epigrafe dedicatoria e l'elenco dei caduti, mentre al di sopra e sui lati sono stati scolpiti alcuni fregi in bassorilievo. Nella parte alta si trova un elmetto sopra ad un ramo di palma. Sui lati e in basso sono visibili invece alcuni motivi floreali
Trascrizione:
corpo: LA SOCIETA' ARTIGIANA DI MUTUO SOCORSO/ DI/ PONTE ALL'ANIA E FILECCHIO/ NEL 25° ANNIVERSARIO DELLA SUA FONDAZIONE/ ALLA MEMORIA GLORIOSA/ DEI/ MORTI DI FILECCHIO/ PER LA GRANDEZZA D'ITALIA/ LUIGI GUIDO VERZANI/ BONACCORSI UMBERTO/ GHILONI ALFREDO/ RUGGI ALESSANDRO/ ANGELINI ANGELO/ BACCI GIUSEPPE/ BERNARDINI UMBERTO/ COSIMINI ALFREDO/ FUNAI GIOVANNI/ GHILONI ARISTEO/ LENZI GIOVANNI/ NUCCI LUIGI/ SANTI AMEDEO/ 1915 - 1921/ 17 settembre 1922
Notizie storico-critiche:
La lapide fu eretta per iniziativa della Società artigiana di Mutuo Soccorso di Ponte all'Ania e Filecchio per l'occasione del 25° anniversario della sua fondazione (1897). L'opera fu inaugurata il 17 settembre 1922 e fu dedicata ai morti di Filecchio nella prima guerra mondiale (12 uomini di cui 8 soldati, 2 caporali, 1 caporal maggiore, 1 tenente). La partecipazione di una realtà come una società di mutuo soccorso (nate generalmente a cavallo tra Otto e Novecento in ambito sindacalista e socialista) è interessante ma non del tutto sorprendente, visto il forte tributo di morti dato dai lavoratori e la spinta ad onorare la memoria dei propri compagni in contesti nei quali per anni si era rinsaldato lo spirito di corpo (come lavoratori). Ovviamente, però, questo tipo di partecipazione all'ondata memorialistica della prima guerra mondiale, con l'avvento del fascismo fu progressivamente estromessa come espressione legata all'identità sindacale e di lavoratori di questi gesti e ricondotta piuttosto all'interno delle iniziative delle nuove corporazioni fasciste, di ben altro segno rispetto al passato. In questa stessa lapide fu in seguito aggiunto il nome di un caduto nella guerra coloniale in Africa Orientale del 1936.
Codice identificativo:
0900848061
Nome del file:
lapidi/S128_S121_S61_S04_S238_S122/BAR3_3.jpg
 

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