Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
Definizione del bene:
monumento ai caduti, ad obelisco
Luogo:
Toscana, Altopascio (LU), Piazza San Michele
Data:
sec. XX | 1924
Materia e tecnica:
marmo; bronzo
Soggetto:
Figura di soldato (fante) che porta la bandiera e una ghirlanda
Descrizione del bene:
Il monumento, collocato nella piazza principale di Spianate di fronte alla scuola elementare, presenta una base costituita da una larga piattaforma a tre gradoni dalla forma quadrata che sorreggono un corpo verticale sormontato da un obelisco con epigrafe dedicatoria. Ai lati ed alla base del basamento sono poste delle targhe in bronzo riportanti i nomi dei caduti e in un medaglione bronzeo il bollettino della Vittoria di Diaz. Adagiata su un basamento in rilievo, si trova una statua bronzea raffigurante un fante in uniforme reggente con la mano destra una corona di quercia e alloro e con la sinistra una bandiera che sventola alle sue spalle. Alla base del monumento sono trascritti su tutti e quattro i lati i nomi delle principali battaglie della Grande Guerra (Gorizia, Grappa, Piave, Vittorio Veneto).
Descrizione iconografica:
Il soldato: ranghi militari: soldato semplice (+fanteria): portare qualcosa sulla testa o sulle spalle: bandiera (come simbolo dello Stato):ghirlanda (+ piante usate con valore simbolico)
Trascrizione:
al centro dell'obelisco: IL POPOLO/ DELLE SPIANATE/ AI CADUTI/ NELLA/ GRANDE GUERRA/ MCMXV - MCMXVIII
fronte sinistro: ARRIGONI LEOPOLDO/ BARBIERI GIUSTINO SALVATORE/ BENEDETTI ZEFFIRO/ BENDINELLI BRUNO/ BIAGINI ADAMO/ CAPRIVI CORNELIO/ CARMIGNANI NELLO/ CARMIGNANI FRANCESCO/ CARMIGNANI UGO/ CHIMENTI AMATO/ CHIMENTI PELLEGRINO/ CHIMENTI PRIMO PALMIRO/ GIAMPIERI GINO/ GIANNOTTI GIULIO/ GIUNTOLI GIULIO/ GRASSI ITALO/ GUERRI LORENZO/ LUPORI UMBERTO/ LUPORI PIETRO/ IACOPINI ADOLFO/ IACOPINI FERRUCCIO/ IACOPINI ORLANDO/ MAZZANTI FERRUCCIO/ MAZZANTI VINCENZO/ MATTEUCCI PIETRO/ MARIANI AURELIO
fronte sinistro in basso al centro: GUERRA 1940 - 45/ DISPERSI/ SOLD. COLLODI LIVIO/ LANDI IDELIO/ PAGNI QUINTO/ PALANDRI NELLIDO GUIDO/ BRINATI GIULIO/ CAMPIGLI SABTINO/ SEGHETTI REMO
all'interno del disco bronzeo: Comando Supremo/ 4 novembre 1918/ La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'al/ta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, infe/riore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede/ incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissi/ma per 41 mesi, è vinta. La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 otto/bre ed alla quale prendevano parte 51 divisioni italiane, 3 britanniche,/ 2 francesi, 1 czeco slovacca ed 1 reggimento americano, contro 73 divisio/ni austroungariche, è finita. La fulminea e arditissima avanzata su Tren/to del 29 corpo dell’armata, sbarrando le vie della ritirata alle armate ne/miche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della 7 armata e ad oriente/ da quelle della 1, 6 e 4, ha determinato ieri lo sfacelo totale del fronte av/versario. Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della 12, della 8, della/ 10 armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemi/co fuggente. Nella pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla/ testa della sua invitta 3 armata, anelante di ritornare sulle posizioni/ da essa già gloriosamente conquistate, che mai aveva perdute. L'Eser/cito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nel/l'accanita resistenza dei primi giorni di lotta e nell'inseguimento ha per/duto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per in/tero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre/ mani circa 300.000 prigionieri con interi stati maggiori e non/ meno di 5000 cannoni. I resti di quello che fu uno dei più/ potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e/ senza speranza le valli che avevano disceso/ con orgogliosa sicurezza./ Generale Diaz/MCMXV / MCMVIII
Notizie storico-critiche:
Commissionato da un comitato locale allo scultore Siro Walfredo Grassi, il monumento fu inaugurato nel 1924 al cospetto di Carlo Scorza, ras del fascismo lucchese che in tale occasione tenne un discorso ufficiale. Nel secondo dopoguerra furono aggiunte due targhe bronzee dedicate ai caduti dell'ultimo conflitto mondiale. Bib.: "L'Intrepido", Lucca, 1924, n°25; "Popolo di Valdinievole", Pescia, 1924, n°9 e 1924 n°10; Scultura del primo Novecento in Valdinievole. G. Salvagnini, Siro Wlafredo Grassi, in "Nebulae", 1998, n° 9; G. Salvagnini, La scultura nei monumenti ai caduti della prima guerra in Toscana, Firenze 1999.
Codice identificativo:
0900848250
Nome del file:
lapidi/S128_S121_S61_S04_S238_S122/AL_01.jpg