Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
Definizione del bene:
monumento ai caduti
Luogo:
Toscana, Licciana Nardi (MS), piazza del Comune
Data:
Sec. XX | 1919
Autore:
scultore: Angiolo del Santo, 11 aprile 1882 – 1938
Materia e tecnica:
marmo bianco di Carrara
Misure:
cm 213.5x500x254;
Soggetto:
Anarcarsi Nardi;Allegoria della morte del soldato eroe
Descrizione del bene:
L’opera presenta una base costituita da una larga piattaforma lapidea a gradini sormontata al centro da un piedistallo marmoreo sul quale poggia un sarcofago a base rettangolare arricchito frontalmente da una lastra con epigrafe dedicatoria e il ritratto di Anacarsi Nardi reso a rilievo entro un medaglione. Il tutto è sormontato da una scultura. Il monumento rende esplicita la concezione di molti che consideravano la Grande Guerra quale “quarta guerra d’indipendenza d’Italia” conciliando l’esaltazione del proprio concittadino Anacarsi Nardi, morto il 25 luglio 1844 da eroe a Cosenza con i fratelli Bandiera, le cui ossa (tornate a Licciana il 2 ottobre 1910) sono conservate nel sarcofago alla base, con gli onori e la memoria rivolti ai caduti nel primo conflitto mondiale rappresentati dall’eroe nudo reso agonizzante, poco prima di esalare l’ultimo respiro. La figura presenta una forte contorsione agonica e si caratterizza per l’alta drammaticità attraverso la quale enfatizza il sacrificio della propria vita per la Patria.
Descrizione iconografica:
Personaggi storici (nome) - personaggi storici ritratti (+ scena allegorica e simbolica): il soldato (+ durante la battaglia): rappresentazioni in relazioni ad eroi nelle religioni non cristiane: morte violenta (+ in combattimento): idee e concetti (+ sc
Trascrizione:
Frontalmente, al centro del basamento: OSSA DI ANACARSI NARDI DELLAPELLA/ MARTIRE D’ITALIA A COSENZA COI FRATELLI BANDIERA/ RECATE IN PATRIA IL II OTTOBRE MCMX/ E QUI RACCOLTE DAL POPOLO DI LICCIANA/ IL XXV LUGLIO MCMXIX
Sul retro, lungo il bordo superiore del basamento: C. A. FABBRICOTTI IL MARMO DONO’
Sul fronte sinistro: A. Del Santo
Lapide di fianco all’ingresso del palazzo comunale: DI ANACARSI/ NATO IL 21 DICEMBRE 1800/ DOTTORE IN LEGGI/ FUCILATO NEL VALLONE DI ROVITO/ COI FRATELLI BANDIERA/ IL 25 LUGLIO 1844/ E DELLO ZIO BIAGIO/ GIURECONSULTO/ DITTATORE DI MODENA/ NELLA RIVOLUZIONE DEL 1831/ MORTO ESULE IN CORFU’/ IL 26 LUGLIO 1835/ SOPSIRANDO UN PO DI TERRA/ DELL’ALPE MATERNA/ ENTRAMBI NATIVI DELLA VICINA APELLA/ ENTRAMBI REI DI AVER OPERATO/ PER UN’ITALIA FRANCATA DALLO STRANIERO/ IL COMUNE DI LICCIANA/ SU PROPOSTA DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO/ MARCO VINCIGUERRA/ COADIUVATO DALLE DEPUTAZIONI/ DI STORIA PATRIA/ PER LE ANTICHE PROVINCE/ DI PARMA E DI MODENA/ ONDE OGNOR SEMPRE TRARRE DA LOR GESTA/ LUCE DI GLORIA E AMMONIMENTO CIVILE/ PER DECRETO REALE DEL 18 AGOSTO 1933/ ASSUMEVA IL COGNOME DI NARDI/ PER DELIBERAZIONE DELLA CIVICA/ AMMINISTRAZIONE DELL’8 SETTEMBRE 1961/ NEL PRIMO CENTENARIO/ DELL’UNITA’ D’ITALIA
Notizie storico-critiche:
L’opera fu inaugurata il 25 luglio 1919 in occasione della ricorrenza della morte dell’eroe risorgimentale, il cui cognome a partire dal 1933 verrà aggiunto alla denominazione del comune. Bib.: “Lo scultore e il marmo” 1919 n° 8 p.3; P. C. Santini, Angiolo del Santo. Catalogo, La Spezia, 1992; G. Salvagnini, La scultura nei monumenti ai caduti della prima guerra in Toscana, Firenze 1999.
Codice identificativo:
0900959905
Nome del file:
lapidi/S128_S121_S61_S04_S238_S122/SBAPPSAELUMS_36048.jpg