Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della città di Roma)
Definizione del bene:
monumento ai caduti, ad obelisco
Luogo:
Lazio, Latina (LT), Parco Arnaldo Mussolini, Via Silvio Pellico
Data:
sec. XX | 1959-1960
Ambito culturale:
ambito laziale
Committenza:
Comune di Latina
Materia e tecnica:
porfido; travertino
Misure:
m 16.5x360x350; 500 q
Soggetto:
allegoria della Vittoria come aquila
Descrizione del bene:
L'imponente obelisco, scanalato tranne una fascia laterale, sormontato da un'aquila in riposo su un masso, è il fulcro della composizione architettonica articolata in due parti: sul lato frontale, il basamento in porfido è inquadrato da un recinto stilizzato di pilastrini che delimita l'area, sopraelevata, a cui si accede da un pedana su tre gradini (su cui sono figurazioni in tarsie lapidee); sul lato posteriore, una fontana a due vasche semicircolari. Il monumento poggia su un blocco di cemento armato, in parte interrato, nel quale sono stati inseriti ca. 2 metri di base.Su ogni faccia dell'obelisco, a rilievo, un ramoscello di palma, di quercia, d'olivo. Sulla base sopra la fontana, spighe stilizzate. Sulla pedana, a tarsie di pietra grigia, la vittoria attorno a cui sono un elmetto ("terra"), un berretto d'aviatore ("cielo"), un remo ("mare"), una vanga ("civili").
Descrizione iconografica:
Animali: Aquila: Oggetti: elmetto; berretto; remo; vanga. Decorazioni: corona alloro; motivi decorativi vegetali
Trascrizione:
basamento: AI CADUTI/ DI TUTTE LE GUERRE
Notizie storico-critiche:
Il monolite di travertino fu donato dalla società satel di luigi vergara di cisterna ed estratto dalla cava di sbardella di doganella di ninfa. L'architetto romano Oriolo Frezzotti, autore del piano regolatore di littoria nel 1932, e di molti edifici pubblici, ricevette nel 1959 la commissione del monumento ai caduti di tutte le guerre da collocarsi nel parco comunale da lui progettato. Come la torre littoria del palazzo m (ex casa del fascio), distrutta durante l'ultimo conflitto, il monumento è sormontato dall'aquila; fu collocato nel parco il 30 agosto 1960 (diresse i lavori l'ing. Aroldo Zanetti con la collaborazione della ditta fratelli Damiani) e inaugurato il 18 dicembre 1965. L'originale in gesso dell'aquila è conservato presso la casa del combattente di latina (O. Frezzotti, 1932). Efficace il contrasto tra il gioco di linee rette e piani ortogonali - come nel dettaglio dei piani sporgenti che intersecano il basamento rosso - e le linee curve della fontana, così come il motivo chiaroscurale dell'alternanza di pareti lisce o scanalate, entrambi determinanti a limitare la gravití dell'insieme: un'architettura all'aperto che trova la giusta ambientazione spaziale che ne smorza la retorica a favore della monumentalità.
Codice identificativo:
1200993033
Nome del file:
lapidi/S168_S169_S244/Latina_1200993033_1.jpg
 

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