Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della città di Roma)
Definizione del bene:
monumento ai caduti, a basamento
Luogo:
Lazio, Gaeta (LT), Piazza Traniello
Data:
sec. XX | 1923
Committenza:
regina Elena
Materia e tecnica:
bronzo/ fusione; marmo/ scultura; travertino/ incisione
Misure:
cm 450;
Soggetto:
allegoria della Vittoria
Descrizione del bene:
a pianta quadrata delimitata da cancellata si erge al centro, sopra cippo a forma di ara sacrificale, statua rappresentate vittoria alata. Il cippo è abbellito da lapidi con iscrizioni e rilievi. Sulla base è collocata un'alternanza di scudi e di pugnali.
Descrizione iconografica:
Allegorie: Vittoria. Simboli: corona di alloro. Figure.
Trascrizione:
lapide anteriore: I PRODI FIGLI SUOI / CADUTI NELL'ULTIMA / GUERRA / GAETA / COL PRISCO ORGOGLIO / E CON RINNOVELLATA / FEDE / RICORDA ED ESALTA / MCMXXIII
lapide posteriore: ALLA SUPREMA OFFERTA / AL TUO VALORE E GLORIA / O SANTO STUOLO / QUESTA ITALIA / DALL'ALPI / AI LIDI ESTREMI / OR LIBERA E UNA
Notizie storico-critiche:
Grandioso monumento che ricorda i caduti della guerra del 1915-18, realizzata durante l'epoca fascista, nel 1923. Già dalla fine del sec. XIX si riafferma l'antica regola convenzionale per cui i superstiti di una guerra nazionale avevano il sacro dovere di onorare e ricordare con monumenti i patrioti caduti per la causa comune sul campo di battaglia. Attorno al monumento si rivive l'eredità storica copmune, rinnovando e rafforzando quel senso di fratellanza patriottica che da ciò scaturiva. Negli anni Venti del Novecento si assiste alla prolificazione nelle piazze dei piccoli comuni di monumenti celebrativi in cui è facile ritrovare riferimenti con la tradizione romana (trofei,archi, colonne). Le tipologie più ricorrenti sono le steli decorate, i monumenti a figura singola o di gruppi plastici più complessi. Il monumento di Gaeta è impostato sul recupero della classicità, come si evince per la ripresa di elementi e motivi cari all'arte romana (ara sacrificale e la geometrica alternanza di elementi decorativi, quali lo scudo e il pugnale). Anche le fattezze della vittoria alata che leva le braccia in atto di incoronare gli eroi caduti per la patria, sono esemplate su prototipi della statuaria antica. Il monumento ai Caduti originario fu inaugurato il 4/11/928, opera dello scultore e medaglista Aurelio Mistruzzi. Verso il 1940 la figura in bronzo raffigurante la Vittoria fu asportata e fusa. Ad opera sempre del Mistruzzi sono anche i due riquadri in bronzo collocati sul lato nord e sud del monumento. Nel dopoguerra fu collocata sulla base originaria l'attuale Vittoria alata opera dell’artista Guido Galletti.
Codice identificativo:
1200930733
Nome del file:
lapidi/S168_S169_S244/StAR_Gaeta_CRD18408.jpg
 

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