Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della città di Roma)
Definizione del bene:
monumento ai caduti, a stele
Luogo:
Lazio, Sabaudia (LT), Piazza dei Caduti
Data:
sec. XX | 1988/6
Ambito culturale:
ambito laziale
Committenza:
Associazione Combattenti e Reduci
Materia e tecnica:
marmo; travertino
Misure:
cm 260x90x49;
Soggetto:
figura di soldato: fante
Descrizione del bene:
stele in travertino con incastonata al centro la lapide commemorativa, all'apice statuetta di soldato. Ai due lati due proiettili di mortaio in bronzo, di cui uno oggi mancante
Descrizione iconografica:
Figure: soldato. Abbigliamento: divisa militare. Armi: proiettili di mortaio
Trascrizione:
sulla lastra: BORGO VODICE / AI SUOI CADUTI / 17 MAGGIO 1959 / BIASUTTI VITTORIO /CARGNELUTI GIUSEPPE / CAROLLO GIOVANNI / DE CEDERO VINCENZO / ESPOSITO TURCHI G. / FACCIOLI ALBANO / IACUZZI LUIGI / LEORATO ANTONIO / MAZZOCCHI GIUSEPPE / MARANGONI ALDO / NESATO ELISEO / NAVA ARMANDO / PAVANATI ARIO / QUAGLIA LIONELLO / QUARTUCCI SERGIO / RAGAGNIN GIOVANNI / ROCCARINA GIROLAMO / TOGNATO ALESSANDRO / A RICORDO / L'ASS. COMB. E REDUCI / GIUGNO 1988
Notizie storico-critiche:
Il progetto di Borgo Vodice risale al 15 giugno 1934 e fu realizzato dagli architetti che progettarono Sabaudia: Gino Cancellotti, Eugenio Montuori, Luigi Piccinato, Alfredo Scarpelli. Nella piazza principale sorge la chiesa a pianta circolare (in un primo momento pensata ad impianto longitudinale), gli alloggi del personale e quelli per gli scapoli, le poste, la scuola, il campo sportivo, la dispensa e l'infermeria. Proprio al centro di quest'area furono eretti, affrontati, i due monumenti ai caduti l'uno dedicato a coloro che morirono nei lavori di bonifica (cfr.scheda n.1200944356), l'altro a quelli che caddero a causa degli eventi bellici. Come ricorda la lapide del Monumento ai caduti in guerra, questo fu eretto nel 1959, ma la sistemazione odierna risale al 1988 e fu voluta dall'Associazione Combattenti e Reduci. Per dimensioni, tipologia e datazione, i due monumenti sono privi del linguaggio retorico del monumentalismo commemorativo della prima metà del secolo. Nonostante ciò la statuetta del soldato, in gesso, sembra derivare il linguaggio realistico e la posa stentoria da prototipi di maggior dimensioni e pretese collocati su monumenti della prima guerra mondiale. La figura dell'agricoltore appare, invece, mal proporzionata soprattutto nelle dimensioni della testa. Il Monumento ai caduti della bonifica era, originariamente, una fontana come dimostra la vasca e l'apertura orizzontale all'apice della stele. La forma della fontana è ispirata al vomere, strumento fondamentale per la bonifica delle paludi, pur se semplificato nelle forme. A trasformare il vomere in fontana, d'altronde, vi aveva pensato anche Giuseppe Terragni che, come si evince da alcuni disegni conservati al centro studi di Como, aveva progettato una fontana di grandi dimensioni proprio ricavandone le forme dalla stilizzazione dello strumento.
Codice identificativo:
1200944357
Nome del file:
lapidi/S168_S169_S244/StAr_Sabaudia_CRD22160.jpg