Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
Definizione del bene:
lapide commemorativa ai caduti
Luogo:
Emilia-Romagna, Fornovo di Taro (PR), Chiesa della Assunzione di Maria Vergine, Piazza 4 Novembre
Data:
sec. XX | 1920-1924
Materia e tecnica:
marmo rosso di Verona/ intaglio; marmo/ intaglio/ incisione
Misure:
cm 410x177;
Descrizione del bene:
Lapide commemorativa di forma rettangolare, centinata e lievemente rastremata, in marmo bianco inciso e marmo rosso all'estremità laterali e nel medaglione circolare. In alto al centro la lapide è occupata da una decorazione formata da una croce con il simbolo della Pax e una ghirlanda di alloro e quercia; intorno l'epigrafe in latino. Al centro della lapide l'iscrizione con i nomi dei caduti disposti in ordine di grado militare; in basso a destra la firma della ditta De Giuli.
Descrizione iconografica:
Decorazioni: croce con simbolo Pax; ghirlanda.
Trascrizione:
intorno alla croce incisa, in alto: VIRI PATRIA CHARITATE PRAECLARI/ VIRTUTE INSIGNES/ POSTERITATIS GRATIAM PROMERITI/ PIACULARI OBSECRATIONE/ IUVANDI
al centro, a tutto campo: PER ADDURRE I FRATELLI AI FRATELLI/ PUGNANDO PERIRONO/ 1915 = 1918/ CAP.NO ZUFFARDI PROF. PIETRO/ TEN.TE SCOCCIA GEOM. UMBERTO/ SOTT.TE FOLLI PAOLINO/ " CURTARELLI AURELIO/ " RIVA DOTT. AUGUSTO/ " GANAZZOLI ETTORE/ " SCOCCIA GIUSEPPE/ " VETTORI ALFREDO/ " CAP.LE MAGG. BOSCHI ENRICO/ CAP.LE CAVALLI GIUSEPPE/ SOL.TO CARUBBI FRANCESCO/ " LUCCHINI GIACOMO/ " PETROLINI ANTONIO/ SOL.TO BERTOLI ORESTE/ " CARETTA ERNESTO/ "SIMONETTI PIETRO/ " GUARESCHI PRIMO/ "ALINOVI SECONDO/ "ORLANDINI ANTONIO/ "BERNINI PIETRO/ "BERNINI ADELMO/ "BARDOTTI MARIO/ "DALLAPINA PIETRO/ " BORELLI PIETRO/ "PANIZZIERI DANTE/ " GROPPI ANTONIO/ SOLD.TO VARESI GIUSEPPE
in basso a destra: FRATELLI DE GIULI - PARMA -
Notizie storico-critiche:
La lapide in esame mostra di aver assimilato un repertorio ornamentale di un certo valore, la partitura decorativa è raffinata in diversi elementi. E' importante notare come la ditta De Giuli, molto attiva nel primo quarto del XX secolo nel cimitero parmense (ma anche in diverse chiese nel parmense, spesso legate ad opere celebrative della Grande guerra, come ad esempio nella lapide di Cozzano di Langhirano) riesca in questo caso a comporre una lapide elegante utilizzando un repertorio iconografico consueto. La numerosa presenza di graduati tra i soldati fornovesi è dovuta a diversi motivi: questo comune è sempre stato posizionato in uno snodo strategico molto importante per tutta la regione (sarà così anche nella seconda guerra mondiale) e quindi molti fornovesi presero parte a missioni importanti; molto forte la presenza di battaglioni territoriali nati e formatisi in questa zona, i più importanti dei quali sono la Brigata Taro, che si distinse dal 1916 in avanti in prima linea assieme alla Brigata Mantova in imprese come quella della difesa del passo Buole. Famoso anche il 120° Battaglione Fanteria d'Arresto "Fornovo", ricostituito nel 1976 sulle ceneri del Reggimento Fanteria Emilia, nato nel 1915, impegnato nella zona di Plava (dove meritò la medaglia di bronzo al Valor Militare) e successivamente sul Monte Nero, sul monte Mrzli e dopo la rotta di Caporetto, nella zona del monte Grappa. Il 15 giugno 1918 meritò alla Bandiera la Medaglia d'Argento al Valor Militare, mentre il suo capitano Pantaleone ricevette la Medaglia d'Oro alla memoria. Il reparto Fanteria d'Arresto "Fornovo" oggi non esiste più, la loro organizzazione consisteva soprattutto nei plotoni di Presidio Opere e nei plotoni Difesa Vicina. Tra i militari caduti del comune di Fornovo, una citazione importante merita il Capitano del 611° Reggimento Fanteria Zuffardi Pietro, al quale è stata dedicata la Scuola Media Statale di Fornovo, nato a Fornovo il 27 marzo 1885, morto a Verona il 28 luglio 1916. Si laurea in ingegneria nel 1909 e si specializza in ingegneria geologica-mineraria compiendo importanti ricerche sull'estrazione del petrolio. Richiamato sotto le armi nel marzo 1915 (e con lui quattro suoi fratelli), si portò subito col suo reggimento, il 611° Fanteria, presso il lago d'Idro. Promosso poco dopo tenente, mentre teneva la carica di aiutante maggiore del suo battaglione partecipa all'avanzata nel Trentino e il 28 ottobre con la sua compagnia conquista la vetta di Cima Palone. In tale occasione fu ferito all'orecchio e alla spalla, meritando di essere proposto per il conferimento della medaglia al valore militare, che gli fu poi assegnata. Soltanto nel dicembre successivo fu licenziato dall'Ospedale Mauriziano di Torino. Venne promosso capitano, nella cruente difesa di Coni Zugna e Passo Buole lo Zuffardi si distinse tanto da meritare l'encomio; l'11 luglio viene ferito e muore nell'ospedale di militare di Verona. Lo Zuffardi ricevette numerose onoreficenze: medaglia al valore militare, encomio solenne, medaglia d'argento conferita dalla Reale Società Geografica Italiana.
Codice identificativo:
0800429532
Nome del file:
lapidi/S261_S08_S28_S36/00132713.jpg
 

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