Monumenti e lapidi
Dettaglio immagine
- Ente competente:
- Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena
- Definizione del bene:
- lapide commemorativa ai caduti
- Luogo:
- Emilia-Romagna, Bologna (BO), Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore
- Data:
- sec. XX | 1923-1924/06/01
- Ambito culturale:
- ambito bolognese
- Committenza:
- Comitato Pro Ricordo marmoreo
- Materia e tecnica:
- marmo bianco/ intaglio; marmo bianco/ incisione; bronzo
- Soggetto:
- aquila
- Descrizione del bene:
- L’opera è realizzata in marmo bianco e bronzo. La lastra centrale in marmo, con dedica e nomi dei dipendenti comunali caduti, è coronata da una cornice in aggetto, decorata con semplici elementi a linee ondulate. Ai lati è sorretta da due aquile in bronzo che stringono con gli artigli due rami di quercia e di alloro.
- Descrizione iconografica:
- Simboli: aquile; ramo di quercia; ramo d'alloro.
- Trascrizione:
- lastra centrale: I GIUGNO MCMCXXIV/ I DIPENDENTI DEL COMUNE/ CONSACRANO ALLA IMMORTALITÁ/ I NOMI DEI COLLEGHI CADUTI/ NELLA GUERRA LIBERATRICE/ ACHILLE ACCORSI/ GIUSEPPE ANESTINI/ ADELMO BACCHILEGA/ PAOLO BALDAZZINI/ GIUSEPPE BARBIERI/ OTTAVIO BERGAMI/ DOTT. UGO CALCATERRA/ ERMINIO CASADIO/ GIUSEPPE CASARI// PROF. PIETRO CONDULMER/ GIUSEPPE CRISTOFORI/ NATALE CUPPI/ DEMETRIO DAL BAGNO/ GUIDO DALL'OSSO/ ROMEO FRANCHINI/ FRANCESCO GUALANDI/ RENZO GUIDICELLI/ CESARE LELLI// CLETO LULLINI/ RAFFAELE MANFREDINI/ FERDINANDO NALDI/ GIUSEPPE ORSI/ GUALTIERO PICCININI/ ROBERTO PUDIOLI/ GIOVANNI SACCENTI/ DINO SASSOLI/ CLETO STANZANI
- Notizie storico-critiche:
- L’opera, realizzata in marmo bianco e bronzo, rispecchia tutti i canoni artistici di quell’epoca. Ai lati la lastra centrale è sorretta da due aquile in bronzo ben modellate che stringono con gli artigli due rami, cui si collega un tralcio continuo di foglie: di quercia, simbolo della forza, a sinistra; d’alloro, simbolo dell’onore e della virtù, a destra. Dai documenti dell’Archivio Storico Comunale, si apprende che l’idea di collocare la lapide in Palazzo d’Accursio risale al 1923 e che nel settembre di quello stesso anno era attivo un Comitato che aprì una sottoscrizione per reperire i fondi, cui i dipendenti comunali risposero cedendo il 2% del loro stipendio mensile. La lapide avrebbe dovuto essere murata nel salone del Discobolo, ma il 1 giugno 1924 essa venne scoperta con una “grande cerimonia” e fissata nel salone d’accesso del Palazzo. Fonte archivistica: ASCBo, "Carteggio Amministrativo", Titolo XIII - Opere Pubbliche, Rubrica 3 – Monumenti: Prot. 40846, anno 1923; Prot. 34441 del 14 settembre 23; Prot. 4723 del 22 febbraio 1924; Prot. 13040 del 28 maggio 1924. Sitografia: http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/46/501
- Codice identificativo:
- 0800577502
- Nome del file:
- lapidi/SBSAE_BO_S08/SBSAEBO257694.jpg