Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
Definizione del bene:
lapide commemorativa ai caduti
Luogo:
Friuli-Venezia Giulia, Tolmezzo (UD), Istituto S.I.S. Fermo Solari, Istituto professionale "A. Candoni", Viale Aldo Moro, 30
Data:
XX | 1921-1921/11/04
Autore:
progettista: Candoni Realdo, notizie secolo XX (1920 - 1940)
Ambito culturale:
ambito friulano
Materia e tecnica:
pietra calcarea d'Aurisina; marmo rosso di Verzegnis; bronzo/ fusione; ferro
Misure:
cm 200x153x30;
Soggetto:
Albino Candoni
Descrizione del bene:
Il manufatto è collocato sulla parete a destra dell'ingresso dell'Istituto scolastico, sotto un porticato. Presenta una preminente strutturazione architettonica di forme lineari classicheggianti: due mensole sostengono una cornice sulla quale due montanti verticali inquadrano la lapide con l'iscrizione; sopra, un bordo rientrante orizzontale fa da base per il busto bronzeo di Albino Candoni, evidenziato da una mensola centrale ed arricchito da festoni d'alloro e di quercia che formano al centro una corona. Sulla cornice bassa, centralmente, un'ulteriore importante mensola modanata con gocce, innalza un'urna a sarcofago di marmo rosso in altorilievo. Sul finaco destro del busto bronzeo è incisa, illeggibile, la firma dello scultore.
Descrizione iconografica:
Personaggi: Candoni Albino
Trascrizione:
lapide/ al centro: NEL NOME/ DI / ALBINO CANDONI/ CHE SIMBOLEGGIA E RIASSUME/ TUTTE LE VIRTU' DI SUA GENTE/ LA CARNIA RICORDA ED ONORA/ L'EROISMO DEI 1470 SUOI FIGLI/ CADUTI PER LA LIBERTA' DELLA PATRIA/ 1915 - 1918
cornice basale/ fianco destro/ in basso: R CANDONI
Notizie storico-critiche:
Lo scultore Realdo operò per lo più localmente, in Carnia. Albino Candoni invece incarnò quella figura di artista ed interventista, già conosciuto ed affermato in campo nazionale nei primi anni del novecento, la cui carriera venne stroncata dalla guerra. Nato a Imponzo nel 1887, partì come volontario e venne inquadrato nel batt. Monte Arvenis dell'8 reggimento Alpini. Con il grado di capitano, morì sul monte Solarolo il 15 gennaio 1918. Prima della guerra, affermatosi come scultore liberty, Albino lavorò ad Istambul, Bangkok, Roma, Genova e collaborò con Raimondo d'Aronco, Cesare Bazzani, Antonio del Zotto.
Codice identificativo:
0600173018
Nome del file:
lapidi/SBSAE_FVG_S163_S239/S239_56742.jpg
 

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