Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
Definizione del bene:
monumento ai caduti
Luogo:
Lombardia, Origgio (VA), Via Dante Alighieri
Data:
sec. XX | 1926-1927
Ambito culturale:
ambito lombardo
Materia e tecnica:
cemento; bronzo/ fusione; ferro; marmo; pietra; mattone
Misure:
cm 610x610;
Descrizione del bene:
Monumento a torre dedicato ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale; compare la lista dei caduti.
Descrizione iconografica:
Architetture: torre.
Trascrizione:
lato sinistro: 24 MAGGIO 1915 - 4 NOVEMBRE 1918 LA GUERRA CONTRO L’AUSTRIA-UNGHERIA, CHE SOTTO L’ALTA GUIDA DI S.M. IL RE –DUCE SUPREMO- L’ESERCITO ITALIANO,/ INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIO’ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE/ ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI E’ VINTA./ LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE. 3/ BRITANNICHE, 2 FRANCESI, 1 CECOSLOVACCA ED UN REGGIMENTO AMERICANO CONTRO 63 DIVISIONI AUSTRO-UNGARICHE E’ FINITA./ LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA SU TRENTO DEL XXIX CORPO DELLA 1. ARMATA SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE/ ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA 7. ARMATA ED A ORIENTE DA QUELLE DELLA 1./ 6. E 4., HA DETERMINATO IERI LO SFACELO TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO./ DAL BRENTA AL TORRE L’IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA 12., DELL’8. E DELLA 10. ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA/ RICACCIA SEMPRE PIU’ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE./ NELLA PIANURA S.A.R. IL DUCA D’AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA 3.ARMATA ANELANTE DI/ RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIA’ GLORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE./ L’ESERCITO AUSTRO-UNGARICO E’ ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELL’ACCANITA RESISTENZA DEI/ PRIMI GIORNI DI LOTTA E NELL’INSEGUIMENTO HA PERDUTO QUANTITA’ INGENTISSIME DI MATERIALI D’OGNI SORTA E PRESSOCCHE’/ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI; HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA 300.000 PRIGIONIERI CON INTERI/ STATI MAGGIORI E NON MENO DI 5.000 CANNONI./ I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIU’ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZE LE/ VALLI CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA DIAZ
lato destro, in basso: L. FRANGI/ SARONNO
lato anteriore: ORIGGIO/ AI SUOI CADUTI PER LA PATRIA/ 1915 – 1918
lato destro, sulla targa in bronzo: REDVCI DI RVSSIA/ OGGI COME IERI/ SEMPRE CON NOI/ FRONTE RVSSO 1941-43
lato destro: ORIGGIO/ AI SVOI/ CADVTI
lato destro, lastra centrale: PATRIAE FIDEM SERVARUNT SANGUINE SOLD. MARIANI AMBROGIO CLASSE 1883 † 24.10.1915/ AIROLDI GIOVANNI 1885 † 27.10.1915/ CAP.MAG. CERIANI ANGELO 1887 † 22.11.1915/ SOLD. BIANCHI DANIELE 1889 † 22.11.1915/ CARTABIA SILVESTRO 1894 † 28.11.1915/ BANFI VINCENZO 1895 † 16.4.1916/ CERIANI ANGELO 1896 † 30.5.1916/ MARIANI GRAZIOSO 1896 † 14.9.1916/ MONTI PIETRO 1890 † 14.12.1916/ FERRARI GIACOMO 1883 † 25.2.1917/ BANFI ROMEO 1893 † 6.5.1917/ COGLIATI CESARE 1884 † 6.5.1917/ AIROLDI ANGELO 1894 † 25.5.1917/ CLERICI COSTANTE 1883 † 4.6.1917/ CAP.MAG. ZAFFARONI GIOVANNI 1888 † 2.8.1917/ SOLD. CARTABIA GIOV. BATTISTA 1889 † 11.8.1917/ MONTI CARLO 1890 † 18.8.1917/ ELLI EDOARDO 1898 † 19.8.1917/ SIRONI MARIO 1897 † 20.8.1917/ COGLIATI BATTISTA 1888 † 25.8.1917/ CERIANI ANTONIO 1898 † 10.1917/ CERIANI FRANCESCO 1881 † 9.11.1917 SOLD. VOLONTE’ SANTINO 1899 † 14.12.1917/ SIRONI RODOLFO 1897 † 10.1.1918/ TURCONI GIUSEPPE 1899 † 15.1.1918/ BIANCHI FELICE 1887 † 2.3.1918/ RUSPI GIULIO 1885 † 3.4.1918/ CLERICI PAOLO 1891 † 12.7.1918/ AIROLDI ENRICO 1899 † 30.9.1918/ CARTABIA ANGELO 1891 † 14.10.1918/ BIANCHI BATTISTA 1889 † 7.11.1918/ BANFI ANGELO 1889 † 15.11.1918/ LEGNANI RICCARDO 1889 † 21.1.1918/ CAP. FERRARIO ANTONIO 1894 † 28.11.1918/ SOLD. FARIOLI GIUSEPPE 1891 † 25.12.1918/ CLERICI GIULIO 1894 † 17.4.1919/ FERRARIO ANGELO 1898 † 30.6.1919/ BANFI BATTISTA 1878 † 9.7.1919/ BORRONI PAOLO 1895 † 18.10.1919/ SOZZI VINCENZO 1889 † 18.1.1920/ BIANCHI ANGELO 1880 † 23.1.1920/ LEGNANI EUGENIO 1895 † 3.2.1922/ SIRONI ROMEO 1893 † 4.1.1923/ SOLD. CERIANI PAOLO CLASSE 1895 † 20.4.1923 LOMBARDI FORTUNATO/ CLASSE 1873/ CADUTO NELLA BATTAGLIA
lato destro, lastra di destra: PRO PATRIA MORI SOLD. FERRARIO SERAFINO CLASSE 1921 † 29.4.1941/ GRASSI PAOLO 1923 † 13.3.1945/ AV.PIL. GRECO ANGELO 1921 † 26.10.1944/ SOLD. LOMBARDI LUIGI 1911 † 17.11.1941/ MARIN ARISTIDE 1922 † 27.5.1944/ MIGLIAVACCA EUGENIO 1913 † 13.3.1945/ PATERNOSTER ANTONIO 1920 † 23.12.1940/ SIRONI ANTONIO 1922 † 10.12.1942/ SIRONI GAETANO 1911 † 19.4.1944/ SERG. SCORTI MARIO 1909 † 27.8.1941/ SOLD. VOLONTE’ MARIO 1915 † 2.3.1943/ CAP.MAGG. SOZZI GIOVANNI 1919 † 14.4.1943/ SOLD. MORONI PAOLO 1886 † 23.3.1936/ MARINAIO BIANCHI GIOVANNI 1920 † 4.5.1943/ BIANCHI CARLO 1915 † 18.12.1943/ GALEAZZI PIETRO 1921 † 4.1.1943/ FERRARIO BATTISTA 1920 † 3.7.1943
lato destro, lastra di sinistra: DULCE ET DECOROM EST SERG. MAGG. AIROLDI DAVIDE 1914 † 11.5.1943/ CARABINIERE BETTOLO GIOVANNI CLASSE 1915 † 5.7.1942/ SOLD. CARTABIA CARLO 1912 † 24.3.1942/ CAP.MAGG. CERIANI CARLO 1913 †/ CERIANI CARLO 1915 † 20.1.1943/ MARINAIO CERIANI GIULIO 1920 † 7.1.1943/ SOLD. CERIANI GIUSEPPE 1921 † 23.1.1943/ CERIANI PIETRO 1921 † 9.5.1942/ CERIANI PIETRO 1921 † 17.2.1943/ CERIANI SANTINO 1921 † 19.4.1943/ COLOMBO FELICE 1908 † 27.5.1944/ CAP.MAGG. FERRARIO ANTONIO 1910 † 24.7.1944/ SOLD. FERRARIO CARLO 1913 † 2.3.1948/ CARTABIA MARINO 1933 † 6.4.1944/ CERIANI ANGELO 1924 † 7.8.1945/ COLOMBO GIOSUE’ 1923 † 8.9.1943/ MIGLIAVACCA GIUSEPPE 1923 † 8.9.1943/ MONTRASIO MARIO 1916 † 26.12.1940
Notizie storico-critiche:
Fin dal giugno 1919 il Consiglio Comunale aveva pensato di erigere un monumento ai Caduti nella guerra 1915-1918 e lo si voleva al cimitero. Però la questione si trascinò stancamente fino al 1925, quando nella seduta dell’11 gennaio l’assessore Ceriani propose la costruzione di un serbatoio per l’acqua potabile in forma di torre che portasse una campana da suonare con mesti rintocchi a ricordo dei Caduti. L’idea piacque. Il costo dell’impresa era calcolato in 10.000 lire. La posa della prima pietra del monumento avvenne la domenica 16 maggio 1926. Un corteo, promosso dalla locale Associazione ex-Combattenti, mosse dal Municipio; vi partecipavano anche le scolaresche e le autorità comunali. Giunto alla chiesa parrocchiale, il corteo accompagnò monsignor Balbiani, canonico del Duomo di Milano, al largo S. Carlo, dove benedisse la bandiera dell’Associazione ex-Combattenti. Madrina della bandiera fu la signora Angela Croce, la maestra, ormai in pensione, che aveva insegnato nelle scuole elementari di Origgio per quarantacinque anni, ed era stata la maestra di tutti i militari origgesi. Venne quindi benedetta la prima pietra del monumento ai Caduti e madrina fu la signora Leopolda Borromeo, maritata Serassi. L’Associazione ex-Combattenti si è costituita in sezione autonoma, dipendendo prima da Saronno, nel 1924 per l’interessamento del sergente Bianchi Luigi, mutilato di guerra e medaglia d’argento, del maresciallo Mariani Carlo e di un gruppo di reduci. L’anno successivo il monumento era pronto e nel pomeriggio della domenica 17 luglio 1927 don Castiglioni, sul piazzale della parrocchiale, benedisse la Campana dei Caduti, del peso di 10 quintali, che era stata fusa dalla Ditta Mazzola. Madrina fu la signora Luisa Magnaghi. Il Comitato pro monumento ai Caduti invitò la popolazione con questa circolare: “Cittadini, domenica 11 settembre p.v. Origgio in una apoteosi di amore e di fede consacrerà alla storia il nome dei suoi Gloriosi Caduti per la grandezza d’Italia inaugurando la Torre Monumento che i cittadini tutti vollero per ricordare il sacrificio. Questo Comitato si sente orgoglioso di aver potuto condurre a termine non indegnamente l'opera che la popolazione tutta decretò per unanime sentimento di pietà e riconoscenza alla memoria dei suoi eroici scomparsi. Sta disponendo onde il rito nella sua austera semplicità lasci nell’animo di quanti vi parteciperanno un’impronta indelebile. E mentre confida nel volonteroso concorso di tutti affinchè Origgio affermi nella solenne circostanza i suoi sentimenti di Italianità, si pregia di sottoporre il programma delle manifestazioni”. La seconda domenica di settembre dello stesso anno venne inaugurato il Monumento, e si celebra insieme il venticinquesimo di sacerdozio di don Angelo Ferrario, da Origgio, che fu accompagnato all’altare dal venerando prevosto di Nerviano don Tommaso Castiglioni, lo stesso che a suo tempo lo aveva accompagnato alla Prima Messa. La benedizione del nuovo Monumento ai Caduti fu impartita da un canonico del Duomo di Milano, monsignor Confalonieri, e padrino fu il conte Gerolamo Borromeo. Per le vie del paese si snodò un lungo corteo, preceduto dalla banda musicale. Nel pomeriggio la processione solenne non potè effettuarsi, causa un improvviso rovescio di pioggia. Per pagare il Monumento ai Caduti, il Podestà di Origgio (ormai il fascismo aveva abolito i Consigli Comunali presieduti dal sindaco e aveva messo il podestà) volle che la trebbiatura del frumento fosse gestita dal comune, per destinare il ricavato della prestazione a coprire i debiti contratti per il Monumento stesso, cosa che creò in paese un certo malumore. Attualmente la Torre dei Caduti è chiusa al pubblico e non visitabile se non in occasioni particolari. (Marcora Carlo, Origgio Mille Anni di Storia - Tipografia S.Benedetto Viboldone (MI) 1973, pp. 298-300).
Codice identificativo:
0303243644
Nome del file:
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