Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
Definizione del bene:
monumento ai caduti, a cippo
Luogo:
Lombardia, Varese (VA), Piazza XXVI Maggio
Data:
sec. XX | 1918-1940
Materia e tecnica:
bronzo/ fusione; marmo
Misure:
cm 420x190x318;
Soggetto:
Giuseppe Garibaldi che sorregge un soldato morente
Descrizione del bene:
Monumento dedicato ai caduti di tutte le guerre; compare la lista dei caduti. Composto da un basamento in marmo sopra il quale è presente il gruppo scultoreo in bronzo raffigurante Giuseppe Garibaldi che sorregge un soldato morente.
Descrizione iconografica:
Figure maschili: Giuseppe Garibaldi; soldato.
Trascrizione:
lato anteriore, sul basamento: SOPRA LE ZOLLE INTRISE DI SANGVE GARIBALDINO/ AI PRIMI ALBORI DELLE PATRIE LIBERTA’/ BIVMO INFERIORE/ RICORDA I SVOI FIGLI/ CADVTI FRA LO STELVIO E IL MARE/ EROI NOVISSIMI/ DELLA REDENZIONE TROPPO A LVNGO SOGNATA/ PVRO OLOCAVSTO ALL’ITALIA D’OGGI/ MONITO SOLENNE ALL’ITALIA DI DOMANI MDCCCLIX/ MCMXV-MCMXVIII/ REQUISITO E DEMOLITO NELL’ANNO 1943/ RICOSTRUITO PER VOLONTA’ DEI BIUMENSI/ IN MEMORIA DEI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE/ 26 MAGGIO 1949
lato anteriore: 1915 23.6 CACCIVIO VITTORE DI PIETRO/ “ 12.8 CONSONNI PIETRO “ GIOVANNI/ “ 16.9 MACCHI ANGELO “ LUIGI/ “ 23.9 CELSINI GUIDO A. “ CARLO/ “ 22.10 MARONI SEVERINO “ CARLO/ “ 28.10 BERNASCONI EGIDIO “ LUIGI/ “ 29.10 CRUGNOLA ENRICO “ PIETRO/ “ 7.11 BIGIOGGERO CARLO G. “ ANGELO/ “ 22.11 SANTALENA PAOLO “ CARLO/ “ 26.11 FRATTINI EMILIO “ GIUSEPPE/ “ 26.11 PRESTINONI PIERO “ CESARE/ “ 30.11 TALAMONA AMBROGIO “ LUIGI/ 1916 9.3 ALETTI ERNESTO “ ALBINO/ “ 10.3 BIANCHI GEROLAMO L. “ GIULIO/ “ 11.3 BARBERI MARIO “ LUIGI/ “ 23.3 BOTELLI PIERO “ FRANCESCO/ “ 1.4 SARUGGIA ANTONIO “ ANGELO/ “ 15.5 CROCI LUIGI G. FU EDOARDO/ “ 2.6 MONETTI LUIGI “ GIUSEPPE/ “ 15.6 FRATTINI CARLO DI LUIGI/ “ 17.6 SIMONETTA EZIO “ FRANCESCO
lato destro: 1916 2.7 PELLANDINI MARIO DI ROBERTO/ “ 7.8 BAI ERNESTO “ GIUSEPPE/ “ 23.9 GILARDI BENIGNO FU PAOLO/ “ 28.10 GARGANTINI CESARE DI GIOVANNI/ “ 6.11 BOSSI EDOARDO “ GEROLAMO/ “ ROSSI ITALO “ LUIGI/ 1917 27.1 MACCHI FERMO “ LUIGI/ “ 12.2 DIELMI CARLO FU FLORIANO/ “ 14.5 GHIGLIONI SILVIO DI ENRICO/ “ 18.5 BERNASCONI GIOVANNI “ CARLO/ “ 19.5 AMBROSINI ANGELO FU FRANCESCO/ “ 14.8 TAMBORINI ANDREA DI GEROLAMO/ “ 19.8 SCORBA SILVIO “ SAMUELE/ “ 27.8 ROSSI PIETRO “ ANGELO/ “ 28.8 MORANZONI GIUSEPPE FU VITTORE/ “ 25.10 ALETTI ATTILIO DI ANGELO/ “ 2.11 FRATTINI MARIO G. “ FRANCESCO/ “ 13.11 SEVERINI ELIGIO “ ANTONIO/ “ 18.11 BERTONI ELIGIO “ EMILIO/ “ 18.11 AIMETTI SERAFINO “ VITTORE/ “ 18.11 ALETTI LUIGI “ ANGELO/ 1915 DE CHERUBINI ERMENEGILDO FU FRANCESCO
lato posteriore: “ 24.5 BROGGINI CARLO “ PAOLO/ 1918 .1 ERMOLLI CARLO G. “ GIUSEPPE/ “ 31.1 CRUGNOLA CESARE “ SEVERINO/ “ 28.1 GIANOTTI ENRICO FU COSTANTINO/ “ 25.2 MANZINI LUIGI DI ERNESTO/ “ 8.3 CIVELLI LUIGI “ ANDREA/ “ 15.3 ZANZI GIOACHINO C. “ AMBROGIO/ “ 7.4 TIBILETTI GIOVANNI FU GIUSEPPE/ “ 8.4 ALINI NATALE A. DI PAOLO/ “ 30.4 GANNA GIOVANNI FU GIUSEPPE/ “ 10.5 ROSSI ALBERTO “ GIUSEPPE/ “ 29.5 PAVESI ETTORE DI PIETRO/ “ BADERNA ERMENEGILDO “ LUIGI/ “ 13.7 VERONELLI LUIGI FU LUIGI/ “ 29.7 BERNASCONI GRAZIANO DI GIUSEPPE/ “ 25.8 SPERONI AMBROGIO FU GAETANO/ “ 28.9 ERMOLI PAOLO DI ANGELO/ “ 3. 10 DEL-GRANDE MARIO E. FU LUIGI/ “ 4.10 BROGGI MARIO DI FILIPPO/ “ 10 BADINI PAOLO “ GIOVANNI
lato sinistro: 1918 20.10 MARONI CARLO “ CARLO/ “ 20.10 PRESTINONI SEVERINO “ PIETRO/ “ 28.10 FRATTINI GIOVANNI “ GIOSUE’/ “ 31.10 MASCIOCCHI GIUSEPPE “ ANTONIO/ “ 3.11 ZAVATTARI MARIO “ GIACOMO/ “ 8.11 ALETTI MARIO A. “ SEVERINO/ “ 8.11 MARONI ANGELO G. “ LUIGI/ “ 28.11 ZAVATTARI LUIGI “ GIACOMO/ “ 8.12 SALA MARIO “ GIOVANNI/ “ 13.12 ZONDA ENRICO “ PIETRO/ “ 13.12 FRATTINI ANGELO G. FU GIUSEPPE/ “ 23.2 MINAZZI CARLO DI GIOVANNI/ MARIANNI FERMO G FU GIOVANNI/ PORRETTI NATALE DI GIOVANNI/ 1919 14.1 SONDA RODOLFO FU PAOLO/ “ 3. SPERONI CARLO “ GAETANO/ “ 31.10 BRUSA ALBERTO “ BENIAMINO/ 1920 .2 BALDUCCI FERMO DI DOMENICO/ “ 11. MAROCCHI GIOVANNI “ GIUSEPPE/ 1921 17.7 ERMOLI RAFFAELE FU CARLO/ “ 7.12 BERTINI RICCARDO DI LUIGI/ BERTONI LUIGI
Notizie storico-critiche:
Il gruppo scultoreo in bronzo originale di Daniele Scola venne requisito e fuso nell’anno 1943 per scopi bellici; rifatto nel secondo dopoguerra, nell’anno 1949 seguendo il modello originale. L’attuale basamento in marmo è ancora quello originale (comunicazione orale). Daniele Scola nasce a Genova nel 1877. Frequenta l’Accademia di Brera a Milano, dove è allievo di Enrico Butti. Di seguito si trasferisce prima a Malnate poi a Varese. Lavora soprattutto per commissioni pubbliche, su temi di carattere celebrativo. Per l’ampliamento del palazzo del Tribunale di Varese, opera dell’architetto Morpurgo, esegue un’opera dal titolo Giustizia che poi sarà fusa per esigenze belliche. Molti i suoi ritratti di Mussolini o del Re commissionati da enti pubblici locali. Suo è il Monumento ai caduti in piazza XXVI maggio a Biumo, Varese e altri collocati presso il cimitero Monumentale di Milano. Alcuni suoi bozzetti sono conservati nei depositi del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Varese. Muore a Varese nel 1948. La presenza della figura di Giuseppe Garibaldi nel monumento ai caduti di Biumo, si ricollega alla Battaglia di Varese del 1859. (La Battaglia di Varese venne combattuta il 26 maggio 1859 a Varese. Essa si colloca nell'ambito delle guerre austro-sarde per la conquista del Nord d'Italia, e venne appunto combattuta tra i volontari dei Cacciatori delle Alpi, comandati da Giuseppe Garibaldi, contro le truppe del Regno Lombardo-Veneto. Gli austriaci vennero sconfitti presso Como, e vennero obbligati a mantenere le truppe a nord del fronte. Garibaldi e i suoi cacciatori si erano mossi dalle loro posizioni nel tentativo di occupare Varese, nella notte del 23 maggio. Il comandante in capo dell'esercito austriaco, il Feldmaresciallo Ferencz Gyulai, inviò la divisione Urban a prendersi cura della gestione del caso. Nel frattempo, il 25 maggio, 500 fucilieri austriaci, 130 ulani, e due cannoni da Gallarate attaccarono la compagnia guidata da Carlo De Cristoforis a Sesto Calende, ma vennero sconfitti a Somma Lombardo. Il 26 maggio, di pomeriggio, la divisione Urban giunse a Varese, dove Garibaldi stava già preparando le difese. I piemontesi erano divisi come segue: un battaglione (Enrico Cosenz) sulla destra, due battaglioni a sinistra (Giacomo Medici), un battaglione in centro (Nicola Ardoino); due battaglioni di riserva, uno a Varese (Nino Bixio), e uno a Biumo Superiore. Gli austriaci aprirono il fuoco coi cannoni, e spostarono immediatamente tre delle loro colonne contro il nemico. Il battaglione di Cosenz attaccò gli austriaci che avanzavano, e si dedicò quindi alle altre colonne, respingendo l'attacco con l'aiuto del battaglione del Generale Medici. Urban, sopraffatto dalle forze nemiche, si ritirò a Malnate. Medici e Ardoino attaccarono nuovamente gli austriaci in ritirata, causando loro nuove perdite).
Codice identificativo:
0303254312
Nome del file:
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