Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
Definizione del bene:
monumento ai caduti, a cippo
Luogo:
Emilia-Romagna, Vignola (MO), Giardino di villa Tosi Bellucci (Municipio), Via Giovan Battista Bellucci 1
Data:
sec. XX | 1923/07/15
Autore:
scultore: Bondioli Luigi, 1885/ 1957
Committenza:
Comitato del Monumento
Materia e tecnica:
pietra arenaria; bronzo/ fusione; marmo bianco di Carrara
Soggetto:
figura di soldato che porta la bandiera
Descrizione del bene:
La base del monumento, in blocchi squadrati di pietra arenaria, è a pianta quadrata e si risolve in un tronco di piramide dalle facce stondate; al centro è posato un plinto costituito anch'esso da pietre squadrate incastonate in forme non regolari. In cima è posata la statua di un fante ignudo, con elmetto, in atto di incedere; stringe nella sinistra una bandiera mentre la destra, tesa di lato, regge un fascio di foglie d'alloro. Il fante, elmetto in testa, guarda verso destra e sembra chiamare o incitare i compagni. Al centro dei quattro lati della base sono incastonate le lapidi con i nomi dei caduti, ciascuna delle quali è costituita da tre pezzi di marmo bianco di Carrara sovrapposti a seguire le rotondità della base.
Descrizione iconografica:
FIGURE: soldato. ATTIVITA' UMANE: abbracciare. OGGETTI: bandiera. PIANTE: alloro.
Trascrizione:
lato sud: SOLDATO BALDI ERNESTO/y SOLDATO BARANI MARCELLO/ SOTTO TEN. BARONI CARLO CONTARDO/ SOLDATO BAZZANI VITO/ SOLDATO BELLETTI GIOVANNI/ SER. MAG. BERSELLI LUIGI/ SOLDATO BETTELLI IPPOLITO/ SOLDATO BETTOZZI AUGUSTO/ SOLDATO BONETTI ADELIO/ SOLDATO BONETTI DOMENICO/ SOLDATO BONVICINI VITTORIO/ SOLDATO BOSCHI ETTORE/ SOLDATO BRANDOLI ARCANGELO/ SOLDATO BRIGNETTI AUGUSTO/ SOLDATO CASELGRANDI FERDINANDO/ CAP. MAG. CAVALIERI GINO/ SOLDATO CAVALIERI LUCA/ SOLDATO CASTAGNINI ARGIMIRO/ CAPORALE CAVAZZONI LINO/ SOLDATO CLO' GUALTIERO/ SOLDATO CLO' VINCENZO/ CAP. MAG. COLLI AUGUSTO/ SOLDATO CORNI MARINO/ CAPORALE CREMONINI PIETRO/ SOLDATO CUOGHI UMBERTO/ SOLDATO DEGLI ESPOSTI ARISTIDE/ CARABINIERE DEGLI ESPOSTI SISTO
lato ovest: SOLDATO DEL CARLO PRIMO/ SOLDATO DREI AUGUSTO/ SOLDATO FERRARI ALBERTO/ SOLDATO FERRARI GIOVANNI/ SOLDATO FERRARI MARCELLO/ SOLDATO FERRARI VINCENZO/ SOLDATO FINELLI ARTURO/ SOLDATO FINELLI GIACINTO/ SOLDATO FRANCHINI LUIGI/ SOLDATO GALLONI ANTONIO/ SOLDATO GARAVINI FERDINANDO/ SOLDATO GHELFI GUERRINO/ SOLDATO GIBELLINI ANTONIO/ SOLDATO GIBELLINI LANDO/ SOLDATO GIBELLINI LUIGI/ SOLDATO GIBELLINI VITTORIO/ SOLDATO GIORNAGGI GIUSEPPE/ SOLDATO GOLLINI CARLO/ SOLDATO GOZZOLI PIETRO/ SOLDATO GRANDI AMEDEO/ SOLDATO GRANDI GIUSEPPE/ CAP. MAG. GRANDI VALENTINO/ TENENTE GRAZIOSI ING. IMO/ SOLDATO LEONARDI ARTURO/ SOLDATO LEONELLI DECENZIO/ CAPORALE LUCCHI ORESTE/ SOLDATO MAGNI ADELMO
lato nord: [---] MA+M+SI MARCELLO/ ++++++LIERE MAT+ECHE GIOVANNI/ SOLDATO MAZZUCCHI FERNANDO/ SOLDATO MES+OLI AUGUSTO/ SOLDATO MICHELINI LUIGI/ SOLDATO MIGLIORI ALBERTO/ SOLDATO MIGLIORI ERIO/ SOLDATO MIGLIORI GINO/ SOLDATO MONTORSI FERDINANDO/ SOLDATO MONTORIS FERDINANDO/ SOLDATO MONTORSI LUIGI/ SOLDATO MORANDI SECONDO/ SOLDATO MURATORI ERNESTO/ SOLDATO MURATORI MARCELLO/ SOLDATO MURATORI MARINO/ SOLDATO OBICI ARMANDO/ SOLDATO OBICI GINO/ SOLDATO PALTRINIERI LEONE/ SOLDATO PARMEGGIANI ENRICO/ SOLDATO PEDERZALI ERNESTO/ SOLDATO PIANI DOMENICO/ SOLDATO PIZZIRANI ADELMO/ SOLDATO PIZZIRANI LUIGI/ SOLDATO QUARTIERI PIETRO/ SOLDATO QUARTIERI ZELINDO/ SOLDATO RAIMONDI FLAMINIO/ SOLDATO RINALDI FERDINANDO
lato est: SOLDATO POLI EMILIO/ SOLDATO ROLI LINDO/ SOLDATO ROLI LUIGI/ SOLDATO ROSSI LUCIANO/ SOLDATO SCARAMELLI PIETRO/ SOLDATO SANTI VITTORIO/ SOLDATO SCARPOLINI ANTONIO/ SERGENTE SERENI GIOVANNI/ SOLDATO SERRA AMEDEO/ TENENTE SIGHICELLI CARLO/ SOLDATO SOLIGNANI ORESTE/ SOLDATO SOLMI MARIO/ SOLDATO TACCONI AUGUSTO/ SOLDATO TACCONI FRANCESCO/ CARABINIERE TEBALDI AUGUSTO/ SOLDATO TOGNETTI ODOARDO/ TENENTE TOSI BELLUCCI LUCA ANTONIO/ SOLDATO VARRONI EMILIO/ SOLDATO VENTURI LUIGI/ SOLDATO VICINI EMILIO/ SOLDATO VEZZALI GIULIO/ SOLDATO VENTURI VINCENZO/ SOLDATO VENTURI MARIO/ CAPORALE ZANAROLI AMEDEO/ SOLDATO ZANETTINI ZELINDO/ SOLDATO ZANICHELLI AUGUSTO/ SOLDATO ZANASI CELSO/ SOLDATO ZANASI LINO
Notizie storico-critiche:
Il monumento ai Caduti è situato al centro del piccolo giardino prospiciente villa Tosi Bellucci, antica proprietà della famiglia Bellucci trasformata nell’Ottocento e sede comunale dal 1916. Il monumento, inaugurato il 15 luglio 1923 alla presenza di Aldo Oviglio, ministro di Grazia e Giustizia, era in origine ubicato in Corso Italia. La base non ha subito, come è accaduto in altri comuni, alcuna mutazione nello spostamento del monumento; tuttavia le cartoline storiche conservate dal museo del Risorgimento di Bologna e dal Museo della Guerra di Rovereto indicano la presenza di iscrizioni anche alla base della statua, sopra le lapidi, a caratteri applicati oggi scomparsi. In occasione dell’inaugurazione fu stampato un libretto nel quale si ricordava, con enfasi, come i nomi dei Caduti fossero finalmente raccolti «in un mistico fascio», e raccontava l’esperienza della guerra vissuta in prima linea, a Gorizia e poi sul Piave, dall’autore, lo scultore e architetto vignolese Luigi Bondioli. La statua è descritta come «il guerriero latino che torna dalla battaglia vittorioso, stringendo la bandiera della patria ed agitando l’alloro della gloria … simbolo di ogni … ideale ... [e] premio della … passione”. Nello stesso libretto, in fondo, le foto e l’albo d’oro dei 109 caduti, i cui nomi sono oggi difficilmente leggibili sul basamento del monumento. Quasi coetaneo di Giuseppe Graziosi, cui si devono numerosi monumenti ai Caduti nel bolognese e nel modenese, e suo collaboratore in varie occasioni, Luigi Bondioli ne ammirò sempre l’operato. Bondioli fu scelto per realizzare il monumento di Vignola per la sua solida conoscenza dell’anatomia e le sue notevoli qualità tecniche. L’opera appartiene alla tipologia dei monumenti caratterizzati dalla figura del fante ignudo e con accessori guerreschi, caratteristiche a cui si accompagna la venerazione della bandiera. Come in altri monumenti analoghi - si veda quello di Sassuolo - la nudità del corpo diventa raffigurazione di un ideale, perdendo la corporeità segnata dal vestito o dalla divisa che legano la figura stessa alla realtà terrena, fisica, immanente. Non a caso, sia nell’iconografia laica, sia in quella sacra, l’Amore Sacro, la Libertà, la Patria spesso sono figure nude. La bandiera ha anch’essa una forte connotazione di sacralità e diventa simbolo della Patria, altre volte rappresentata con una figura allegorica. (Bibliografia e sitografia: "Municipio di Vignola, XV luglio XCXXXIII. La gratitudine dei vignolesi ai gloriosi caduti nella grande guerra 1915-1918", Vignola (MO), Tipografia Antonio Monti, MCMXXIII; "Non omnis moriar: gli opuscoli di necrologio…", a cura di F. Dolci e O. Janz, Roma 2003; C. Cresti, "Architetture e statue per gli eroi. L’Italia dei Monumenti ai Caduti", Firenze, Pontecorboli, 2006; "Luigi Bondioli a cinquant’anni dalla scomparsa", catalogo della mostra a cura di Giuliana Zagnoli Sirotti, con testi di Antonio Sgroi, Savignano sul Panaro (MO), 2007; http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/49/449).
Codice identificativo:
0800602348
Nome del file:
lapidi/SBSAE_MO_S28/SBSAEMO9504_41_a.jpg
 

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