Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena
Definizione del bene:
lapide commemorativa ai caduti
Luogo:
Emilia-Romagna, Bondeno (FE), torre Pepoli-Spisani, piazza Gioacchino Pepoli 229
Data:
sec. XX | 1919/05/07-1919
Ambito culturale:
ambito ferrarese
Committenza:
Associazioni Combattentistiche di Stellata
Materia e tecnica:
marmo bianco/ scultura; marmo bianco/ incisione
Descrizione del bene:
La lapide ai Caduti della Prima Guerra Mondiale ha forma rettangolare con lato superiore arcuato e terminante con due volute e due borchie bronzee. Alla sommità un bassorilievo disegna, a sinistra, rami di alloro con frutti e, a destra, rami di quercia con ghiande che richiamano rispettivamente i concetti di pace vittoriosa e di forza: lo attraversa un nastro sinuoso sul quale un’iscrizione latina ripresa dalle Egloghe di Virgilio avverte che saranno i nipoti a raccogliere i frutti del sacrifico. Al di sotto, la dedica ai caduti è seguita dall’elenco dei nomi chiuso da una seconda dedica.
Descrizione iconografica:
SIMBOLI: rami di alloro con frutti; rami di quercia con ghiande.
Trascrizione:
al centro: CARPENT TUA POMA NEPOTES/ CADDERO/ PER IL TRIONFO DELLA CIVILTÀ/ IN DIFESA DEL DIRITTO/ PER LA MAGGIOR GRANDEZZA DELLA PATRIA/ CONTRO LA FURIA TEUTONICA/ 1915 1918/ TEN. BIOLCATI GIOVANNI 30 AGOSTO 1918/ SER. MARCHETTI ANTONIO 31 LUGLIO 1916/ CAP. PO PIETRO 19 GIUGNO 1917/ (CAPORAL MAGGIORE) SANDRELLI ANGELO 31 AGOSTO 1917/ SOL. CREMONESI ANTONIO 23 AGOSTO 1915/ (SOLDATO) GRANDI ANDREA 21 NOVEMBRE 1915/ (SOLDATO) BERTAZZI MARIO 13 DICEMBRE 1915/ (SOLDATO) CORAZZARI EDOARDO 26 MARZO 1916/ (SOLDATO) BORTOLINI ARTURO 4 LUGLIO 1916/ (SOLDATO) PASQUALINI VERECONDO 20 MARZO 1917/ (SOLDATO) GIATTI NATALE 22 GIUGNO 1917/ (SOLDATO) BIGNOZZI CELESTINO 19 AGOSTO 1917/ (SOLDATO) BENATTI PIETRO 27 AGOSTO 1917/ (SOLDATO) MICHELINI GIOVANNI 10 FEBBRAIO 1918/ (SOLDATO) GADDA IVO 13 SETTEMBRE 1918/ (SOLDATO) TRAZZI EGIDIO 11 OTTOBRE 1918/ (SOLDATO) CALLEGARI GUGLIELMO 31 OTTOBRE 1918/ (SOLDATO) CALLEGARI GIOVANNI 1 DICEMBRE 1918/ (SOLDATO) BIGNOZZI ORLANDO 24 LUGLIO 1915/ (SOLDATO) GHELLI GIUSEPPE 24 MAGGIO 1917/ (SOLDATO) BORTOLINI GIOVANNI 15 GIUGNO 1917/ (SOLDATO) MARCHETTI GIUSEPPE 17 LUGLIO 1917/ (SOLDATO) BAGNOLATI MARIO 12 SETTEMBRE 1917/ (SOLDATO) MOLINARI ENRICO 4 NOVEMBRE 1917/ CAP. ORSATTI PIETRO 7 FEBBRAIO 1918/ SOL. GOTTIFREDI LUIGI 2 APRILE 1919/ (SOLDATO) RAVAGNANI UGO 24 MAGGIO 1917/ (SOLDATO) FABBRI FIORAVANTE 19 GIUGNO 1917/ (SOLDATO) MIGLIORINI LUIGI 7 NOVEMBRE 1917/ IL POPOLO DI STELLATA/ ORGOGLIOSO RICORDA
altra lapide: STELLATA/ AI SUOI CADUTI MILITARI E CIVILI/ NELLA GUERRA 1940 - 1945/ RICONOSCENTE/ MILITARI/ [segue elenco 17 caduti]/ MILITARI DISPERSI/ [segue elenco 8 dispersi]/ CIVILI/ [segue elenco 7 caduti civili]
campana: ODOARDVS DE PEPVLIS MDCLV
Notizie storico-critiche:
La lapide in memoria dei Caduti della Prima Guerra Mondiale è murata sulla torre Pepoli-Spisani, sita in piazza Gioacchino Pepoli a Stellata. Volta a Est guarda la strada che dall’impianto idrovoro Pilastresi conduce alla cinquecentesca Rocca Possente a forma di stella e all’argine destro del Po. Da quasi cento anni sorveglia silenziosa i luoghi che furono un tempo avamposti strategici per il controllo dei traffici mercantili, nel punto dove il Po incontra il Panaro ed entra nella provincia di Ferrara. Sulla torre sono murate cinque lastre marmoree. Sul lato Est, un orologio del 1655, un bassorilievo con profilo di uomo e la stele ai Caduti della guerra 1915-1918; sul lato Nord, un orologio del 1991 e la stele ai Caduti della guerra 1940-1945. La lapide ai caduti della Seconda Guerra Mondiale, in marmo bianco, ha forma rettangolare ed è incorniciata da un profilo in marmo grigio. Presenta la dedica e l’elenco dei militari, caduti e dispersi, e dei morti civili ed è conclusa in basso da un bassorilievo con croce posata su un ramo di palma. La torre terminava con una cella campanaria rimossa dal Genio Ferrovieri di Castelmaggiore e collocata in Piazza Pepoli a seguito del terremoto del 20 maggio 2012. La campana all’interno riporta una data poco leggibile (1655?), tre figure abrase in cui pare di riconoscere Dio Padre, un angelo e un Santo e un’iscrizione chiaramente riconducibile a Odoardo Pepoli, che fu senatore di Bologna. Bibliografia: A. Poggiali, I segni della guerra. Lapidi e monumenti in provincia di Ferrara, ai caduti italiani nel XX secolo. Vol. II, Ravenna 2012, pp. 239-240. Bondeno, Liberty house 1993, pp. 46-51. Sitografia: http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/47/615 http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/schedaoltre.asp?ID=17909
Codice identificativo:
0800577425
Nome del file:
lapidi/SBSAE_BO_S08/SBSAEBO257455.jpg
 

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