Università di Pisa - Sistema Bibliotecario d'Ateneo

Raccolta di materiale documentario e manufatti dell’Università di Pisa

La raccolta con cui l’Università di Pisa contribuisce al portale www.14-18.it è frutto del progetto “Da Curtatone a Vittorio Veneto”: la mobilitazione dell’Ateneo di Pisa nel suo patrimonio documentale a cura del Sistema Bibliotecario di Ateneo dell’Università di Pisa con il sostegno del MiBACT e sviluppato in collaborazione con il Laboratorio di Cultura Digitale dell’Università di Pisa. Si compone complessivamente di 149 record costituiti da materiale documentario, bibliografico e iconografico relativo agli anni della Prima Guerra mondiale e all’immediato dopoguerra (1916-1924) conservato nell'Archivio generale facente parte del Sistema Bibliotecario d’Ateneo, e da alcuni manufatti presenti in sedi universitarie.


Il materiale documentario (144 record) è costituito principalmente dai materiali manoscritti (113 record) relativi alla corrispondenza dal 1916 al 1924 dei Rettori David Supino, Ermanno Pinzani e Giovanni D’Achiardi, soprattutto con Pubbliche Amministrazioni nazionali (Ministero della Guerra, Ministero dell’Istruzione -Direzione Generale Istruzione Superiore e Direzione Generale Antichità e Belle Arti) e locali (Comuni della Provincia di Pisa) in cui si trovano come allegati 3 opuscoli, 2 manifesti, 3 periodici, 3 disegni dedicati alla memoria dei caduti in guerra e in particolare all’elaborazione del mito che lega i caduti del Battaglione universitario pisano a Curtatone e Montanara nel 1848 ai caduti universitari nella Grande Guerra.


Tra il materiale bibliografico (4 record) si segnala il volume commemorativo I caduti dell'Università di Pisa: MCMXV-MCMXVIII realizzato nel 1919-1920 su iniziativa del Comitato Studentesco per le Onoranze ai Caduti in Guerra della Regia Università di Pisa, con illustrazioni di Adolfo De Carolis, riportante i nomi e i volti di tutti gli studenti, professori e dipendenti dell’Ateneo pisano morti nella Grande Guerra.

Tra il materiale iconografico (5 record), il diploma di Laurea ad honorem in Agraria su disegno di Duilio Cambellotti conferito il 4 novembre 1917 a Mario Paita, tenente del Terzo Artiglieria da Fortezza, morto sul campo di battaglia. Sono infine documentati 3 manufatti legati alla memoria della guerra (3 record): nella categoria Monumenti e lapidi il Monumento ai Caduti dell’Università di Pisa di Gigi Supino nel Palazzo della Sapienza (1922-24) e la Lapide commemorativa ad Alfonso Di Vestea nell’Istituto di Igiene, dall’insigne medico e batteriologo trasformato in centro di assistenza e di rieducazione professionale dei mutilati di guerra (1920); nella categoria Cimeli e Memorabilia la Medaglia commemorativa dell’inaugurazione del Monumento ai Caduti dell’Università di Pisa conservata in Rettorato (1924).

 

Il cuore del materiale documentario riguarda proprio la genesi del Monumento ai Caduti dell’Università di Pisa, gruppo scultoreo bronzeo realizzato in seguito al concorso nazionale bandito nel 1922 dal Comitato Studentesco per le Onoranze ai Caduti in Guerra della Regia Università di Pisa, vinto dallo scultore Gigi (Luigi) Supino (Genova, 1 marzo 1893 - Milano, 25 giugno 1980). L’opera inaugurata il 29 maggio 1924 nel cortile del Palazzo della Sapienza celebra i 132 caduti dell’Ateneo pisano che, come recita l’epigrafe commemorativa alla base del monumento, “eternarono la loro giovinezza/cadendo per l’Italia nell’epica guerra /dal MCMXV al MCMXVIII”. La cronaca della solenne cerimonia d’inaugurazione del Monumento, 29 maggio 1924, giorno dell’anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara, viene fornita dai periodici “L’Italia Universitaria” e “La Fiaccola”. Vi presero parte il Duca di Pistoia, in rappresentanza del re Vittorio Emanuele III, il Rettore, Giovanni D’Achiardi e l’intero corpo accademico pisano, le principali autorità cittadine, tra cui l’Arcivescovo, Cardinale Pietro Maffi, numerosi rappresentanti di altre Università italiane, le Associazioni dei Combattenti e reduci, dei Mutilati e Invalidi di guerra, e ovviamente le famiglie dei caduti. Per improvvisi impegni parlamentari non era presente il Presidente del Consiglio, On. Benito Mussolini che però inviò il discorso, riportato nell’opuscolo pubblicato a cura del Comitato Studentesco XXIX maggio 1924: l'Università di Pisa celebra i suoi gloriosi caduti nella guerra MCMXV-MCMXVIII, che bene esemplifica il passaggio dal ricordo elegiaco e compensativo delle giovani vite ingiustamente spezzate, tipico delle commemorazioni dei primi anni del dopoguerra, allo sfruttamento retorico dell’evento bellico e dei caduti ad opera del regime fascista, in quella che è stata definita dallo storico Emilio Gentile “fascistizzazione del culto della patria”: i caduti divengono esempi, eredi delle locali glorie nazionali (Curtatone e Montanara) e anticipatori di quelle future.

 

Il lavoro di individuazione, analisi, catalogazione e digitalizzazione del materiali è stato svolto dalle borsiste del Sistema Bibliotecario d'Ateneo dell'Università di Pisa Francesca Mannocci e Marianna Giardina, nell'ambito del progetto “Da Curtatone a Vittorio Veneto”: la mobilitazione dell’Ateneo di Pisa nel suo patrimonio documentale, sostenuto da Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (bando 2015 per l'assegnazione di Contributi a progetti ed iniziative relativi al patrimonio storico della Prima Guerra mondiale) con la collaborazione del Laboratorio di Cultura Digitale dell’Università di Pisa, responsabili scientifici Antonella Gioli, Gabriella Benedetti, Enrica Salvatori.

 

 

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