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Titolo:
[Francesco Gentiletti] / [Treia]
Data:
1917
Dimensioni:
cm 8,7 x 13,9
Note:
Raccolta Formiggini, "La casa del ridere"
Descrizione:
Cartolina con stampa di un ritratto di Francesco Gentiletti e dedica autografa manoscritta di Gentiletti. Francesco Gentiletti compare come "antiquario" in un documento del 1893, con cui vendeva a Domenico Gnoli, direttore della Biblioteca Nazionale di Roma, una collezione di vedute romane di Van Vittel. Prima cameriere al Gran Caffè di Roma in via del Corso, Gentiletti divenne poi gestore (dal 1906 al 1920) del ristorante citato in cartolina, la trattoria Corradetti, meglio nota come "Alla Concordia", in via della Croce 81 a Roma. E' possibile che i proventi per l'acquisto del ristorante, nel cortile di Palazzo Boncompagni Ludovisi, gli vennero da attività di strozzinaggio con cui anticipava denaro a letterati in bolletta (tra i suoi "clienti" vi furono Matilde Serao, Scarfoglio e D'Annunzio). Si presume che gli appelativi con cui Gentiletti stesso si autodefiniva, "Checco l'Avvelenatore" o "Old Checco, vittima di aver fatto del bene ad un' associazioni di Nobiltà, ben gli stà!", si riferissero, con autoironia, proprio a questa sua non dichiarata attività. D'Annunzio stesso, che gli firmò diverse cambiali mai estinte e che forse gli lasciò in pegno proprio i disegni di Van Vittel, si rivolgeva al Gentiletti con l'appellativo "Caro Checco".
Soggetto:
Popolazione civile
Ente di appartenenza:
Biblioteca Estense Universitaria
Codice identificativo:
BEU_cart_0572_v3
Nome del file:
../archive/cartoline/BEU_cart_0572_v3/BEU_cart_0572_v3_0001.jpg
 

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