Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
Definizione del bene:
monumento ai caduti, a cippo
Luogo:
Piemonte, Gattinara (VC), cimitero comunale, Via Dante Alighieri
Data:
sec. XX | 1921
Committenza:
Comune di Gattinara
Materia e tecnica:
marmo bianco di Carrara/ scultura; granito; pietra
Misure:
m 5.93x4.32x4.32;
Soggetto:
la Fede
Descrizione del bene:
Il monumento a cippo è localizzato all'interno del cimitero comunale. L'opera è formata sulla sommità da una scultura in marmo bianco di Carrara raffigurante una figura femminile coperta da una lunga veste ed un mantello. Secondo la documentazione storica, essa rappresenta "La Fede" e l'intera opera viene eretta grazie alla collaborazione tra il Laboratorio in Marmi Vola & Felloni e lo scultore Girardi Giacomo nel 1921. La scultura regge con la mano destra una corona di alloro e di rose; con la mano sinistra tocca ed indica la croce posta alle sue spalle. Sulla sua fronte è posta una corona. Nella parte alta della croce in granito sono conficcate due spade in ferro. Il basamento della scultura e della croce è costituito da singole pietre accatastate a formare un cumulo (nei documenti storici si parla di "scogliera") e provenienti dalle cave limitrofe. Sulla sommità del basamento (lato fronte), è presente una targa in marmo bianco con iscrizione commemorativa ai caduti per la Patria.
Descrizione iconografica:
VIRTU' TEOLOGALI: la Fede. ALLEGORIE-SIMBOLI: gloria. ATTRIBUTI: (GLORIA) corona di alloro. ABBIGLIAMENTO: veste; mantello. VEGETALI: corona di alloro e rose.
Trascrizione:
scultura/ in basso davanti: Girardi 1921
lapide/ fronte: GATTINARA / CON AMORE E PIETA' AI SUOI FIGLI / CADUTI PER LA PATRIA
Notizie storico-critiche:
Il 1 febbraio del 1919, il Sindaco del comune di Gattinara, avv. Spirito Monti, durante il Consiglio Comunale, sottolineò come durante la guerra, molte famiglie dei caduti fecero richiesta di poter apporre all'interno del cimitero comunale delle lapidi commemorative con i nomi dei loro cari. Si pensò pertanto di far costruire una scultura al centro del cimitero a completamento della croce già esistente; la scultura doveva rappresentare l'allegoria della civiltà con in una mano una fiaccola (simbolo del progresso e della civiltà) e nell'altra una corona sopra un basamento ai lati del quale erano trascritti i nomi dei caduti in guerra. Il 12 marzo 1920 la Giunta Municipale indisse una gara fra vari artisti per il disegno e la progettazione del monumento ai caduti. Furono numerose le proposte ma, l'amministrazione comunale fu attratta da due bozzetti presentati dalla ditta Vola & Felloni di Torino; la prima rappresentava la Fede mentre la seconda la Carità. La prima fu scelta e, in seguito, realizzata. Il 31 maggio 1920 venne firmata la convenzione tra il comune, la ditta Vola & Felloni e lo scultore Girardi. Il 3 agosto 1921 il monumento venne ultimato e, un mese dopo (12 settembre 1921), venne collaudato ad opera del professor Angelmo Sacerdote di Torino. In occasione delle onoranze al Soldato Ignoto (4 novembre 1921), il monumento venne inaugurato. Il 3 agosto 1922, la ditta Vola & Felloni e lo scultore Girardi avanzarono all'amministrazione comunale la proposta di un aumento dell'indennità per la costruzione dell'opera; l'aumento sarebbe servito a coprire i costi di ripristino e posa in opera della Croce crollata durante i lavori e di ampliamento delle due lapidi per poter contenere tutti i nomi dei caduti. L'aumento non venne concesso, ma l'Ufficio tecnico decise di erogare una nuova somma per poter aggiungere un'ulteriore lastra in marmo di cm. 45 x 75 con le iscrizioni in lettere dorate. Da un confronto con le fotografie storiche, emerge che sul monumento non sono più presenti le lapidi laterali su cui erano riportati i nomi dei caduti in guerra e la lapide che era posta sulla sommità del basamento; quest'ultima è stata sostituita con quella attuale in marmo mantenendone la posizione originale. Sulla base della scultura in marmo bianco di Carrara, sulla fronte, è incisa la firma dello scultore Giacomo Girardi ("Girardi 1921"); alla base della scultura, sulla malta cementizia che la collega al basamento in pietra, è incisa una seconda firma ormai illeggibile il cui nome non risulta deducibile dai documenti storici.
Codice identificativo:
0100397010
Nome del file:
lapidi/S250_S24/SBEAPAL_DIG00103.jpg
 

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