Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
Definizione del bene:
monumento ai caduti, a basamento
Luogo:
Emilia-Romagna, Collecchio (PR), Piazza della Repubblica
Data:
sec. XX | 1925
Ambito culturale:
produzione emiliana
Materia e tecnica:
marmo/ scultura; granito/ scultura; marmo bardiglio/ intaglio/ incisione
Misure:
cm 600;
Soggetto:
figura di soldato: fante
Descrizione del bene:
Monumento ai caduti in marmo scolpito e basamento in granito, raffigurante il fante che tiene il fucile in spalla, il soldato è riprodotto fedelmente con l'elmetto, giubba con pantaloni, scarponi da montagna, quattro giberne, pugnale. Nella base sono collocate due lapidi in marmo bardiglio con i nomi dei caduti di Collecchio, ordinati secondo un ordine alfabetico. Nel lato sud del plinto che sostiene la scultura del fante c'è una lapide ai caduti della seconda guerra mondiale, inserita successivamente, sopra si trova l'epigrafe che ricorda anche la data d'erezione del monumento. Il monumento è circondato da una piccola aiuola.
Descrizione iconografica:
Figure: soldato. Abbigliamento: elmetto; cappotto; fasce mollettiere; giberne; scarponi. Armi: fucile con baionetta.
Trascrizione:
lato sud: COLLECCHIO/ AI SUOI/ CADUTI/ MCMXXV
lato sud: COLLECCHIO/ IN MEMORIA/ DEI CADUTI/ DI TUTTE LE GUERRE
lato est: AFFANNI ERCOLINO/ ALFIERI GIOVANNI/ ALFIERI LICINIO/ ALFIERI PETRONIO/ ALINOVI LUIGI/ ALLEGRI PIETRO/ AMADASI DELINO/ AVANZINI RODOLFO/ AZZARETTI MACEDONIO/ BAISTROCCHI GIOVANNI/ BALDI ANTONIO/ BALLI GIOACCHINO/ BALESTRIERI ENNIO/ BANDINI VIRGINIO/ BARBAZZA BATTISTA/ BARONI ERNESTO/ BARBAZZA EUGENIO/ BARUSI GUGLIELMO/ BARUSI GUIDO/ BAZZARINI GIORDANO/ BEDODI GIUSEPPE/ BENAGLIA GIUSEPPE/ BENNUDRITI TANZI AUGUSTO/ BERCIGA ARNALDO/ BERTANI LUIGI/ BERTINELLI PIETRO/ BERTIOLI MARIO/ BERTOLI ALBERTO/ BETTATI AUGUSTO/ BOCCHI ETTORE/ BONDI ALDO/ BOSCHI GUGLIELMO/ BOSI PIETRO/ BRANCHI GINO/ BROZZI ANGELO/ BUSSOLATI VITTORIO/ CALESTANI ORESTE/ CARLONE CARLO/ CARRETTA ALFREDO/ CASAMATTI ANSELMO/ CASOLI NICOLA/ CASTELLI GUIDO/ CAVAGNI BONFIGLIO/ CAVATORTA GINO/ CAVATORTA VINCENZO/ CAVAZZINI VINCENZO/ CAVAZZINI ALFREDO/ CAVAZZINI ERMINIO/ CAVAZZINI GUGLIELMO/ CHIAPPONI ROBERTO/ CORNINI PARIDE/ CORRADI ALDO/ CORRADI DOMENICO/ COTTI ENICETO/ CALVI C.TE GUIDO TEN./ CALVI C.TE LEONE TEN./ DALL'AGLIO AMILCARE/ DALL'AGLIO GINO/ DALLATANA DANTE/ DIECI FLORINDO/ DIECI OVIDIO/ FAVA CESARE/ FORNARI GIOVANNI/ FURLETTI ANSELMO/ GALLARDO DANTE/ GANDINI GEMINIANO/ GARIMBERTI ARMANDO/ GELATI DANTE/ GIOVATI AMILCARE/ LANFRANCHI ARISTIDE/ LEVATI ANTONIO
lato ovest: LEVRIERI ENNIO/ LIBASSI TELESFORO/ MAESTRI FERDINANDO/ MARCHESINI GIUSEPPE/ MARCHETTI AURELIO/ MAZZERA ARMANDO/ MAZZOLI ERCOLINO/ MELLI CELSO/ MENDOGNI ECIDIO/ MERUSI ALBERTO/ MONICA AUGUSTO/ MONTALI VITTORIO/ MONTI LUIGI/ ORLANDINI GIACOMO/ ORLANDINI PIETRO/ PAGANI ARMANDO/ PARMIGIANI MARINO/ PELAGATTI IGENEO/ PELOSI ALFREDO/ PERI ARNALDO/ PERI ENNIO/ PESCINA IGINO/ PINELLI UMBERTO/ PIZZACCHERA LUIGI/ PIZZACCHERA PIETRO/ POLETTI DANTE/ PREMORINI LUIGI/ RABOINI NEREO/ RASTELLI LUIGI/ RAVANETTI ALFREDO/ RICCARDI DINO/ RICCI RICCARDO/ ROBUSCHI ELISEO/ RODOLFI AUGUSTO/ RUGGERI FRANCESCO/ SACCARDI ARTURO/ SACCHI ERCOLE/ SACCO CARLO/ SACCO UMBERTO/ SANI ALFREDO/ SAVI CESARE/ SAVI MARIO/ SCACCAGLIA ALFREDO/ SCHIANCHI ERNESTO/ SECCHI ADELMO/ SIMONI ARTURO/ SIMONI ENNIO/ SOLIANI ERMINIO/ SONCINI CAMILLO/ TAGLIAVINI CLINIO/ TAGLIAVINI DANTE/ TAGLIAVINI PRIMO/ TALIGNANI GIULIO/ TANZI ERCOLINO/ TESTA FRANCESCO/ TORELLI AGOSTINO/ TORRIGIANI CARLO CAPIT./ TRAGNI ETTORE/ TRIANI ERMENEGILDO/ VARACCA ARNALDO/ VARACCA PIETRO/ VAROLI ALFREDO/ VICENTINI GUIDO CAPIT./ VICENTINI UGO TEN./ ZANICHELLI GIOVANNI/ ZANETTINI BENIAMINO/ ZATTI EUGENIO/ ZILOCCHI GUIDO/ ZINELLI CESARE/ ZILERI RICCARDO/ TOMMASINI GIUSEPPE
Notizie storico-critiche:
Il monumento ai caduti del comune di Collecchio è stato realizzato nel 1925, da alcune testimonianze ricavate nell'antologia di testi e foto di Ubaldo Delsante (cfr. Bibliografia) si evince come inizialmente il monumento non rappresentava iconograficamente il fante ma una figura di uomo a torso nudo con il gladio nella mano destra. In una cartolina edita a Torino e spedita nel 1929 si vede ancora questa iconografia dell'uomo a torso nudo, dalla poderosa muscolatura, gesto fiero, portamento aitante, tutti gesti e atteggiamenti studiati all'interno del culto della vigoria e del coraggio fisico nel combattimento. Il monumento è stato poi modificato completamente (probabilmente negli anni precedenti il secondo conflitto mondiale) con la sostituzione della figura umana a torso nudo con la più comune iconografia del fante. In effetti, se si tiene conto del carattere prevalentemente continentale e terrestre della prima guerra mondiale, si comprende che la tipologia del soldato, come elemento iconografico centrale, si riduca quasi sempre alla variante tra il fante e l'alpino. Quasi sempre e ovunque il fante riassume in sè tutto l'eroismo e il sacrificio, attraverso di lui la retorica iconografica fissa i simboli rassicuranti della sentinella forte che vigila sui confini della Patria. Interessante notare a proposito di questi monumenti ai caduti, come l'immagine del fante normalmente viene rappresentata in una versione trionfalistica e spesso l'immagine della morte e quindi del soldato morente (che pure esiste in diversi casi) solo eccezionalmente lascia il posto alla visione epica della guerra, l'iconografia se ne impossessa per operare una sottile trasformazione della morte subita in morte donata. Tra i militari caduti del comune di Collecchio, oltre ovviamente a figure di spicco nel mondo amministrativo parmense come il generale marchese Lionello Paveri Fontana, presente anche nel tabellone commemorativo di una parte dei reduci e caduti della prima guerra mondiale, realizzato nel 1933 e conservato nell'archivio comunale (cfr. Bibliografia); vanno menzionati Carlo Torrigiani, Capitano nel Reggimento Genova Cavalleria, Comandante la 732° Compagnia Mitraglieri Fiat, decorato di Medaglia d'Argento al valore militare, morto eroicamente nell'assalto di Monte Cucco, da lui espugnato. Tra gli studenti della Regia Università di parma che combatterono la prima guerra mondiale va ricordato ugo Vicentini, sottotenente nel 40° Reggimento Artiglieria, iscritto al primo anno d'ingegneria, morto in guerra nel 1915 a San Jacob, gli venne conferita la laurea ad Honorem nel 1917.
Codice identificativo:
0800429700
Nome del file:
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