Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
Definizione del bene:
monumento ai caduti, ad ara
Luogo:
Friuli-Venezia Giulia, Aquileia (UD), Basilica di Santa Maria Assunta, Cimitero dei caduti, Via Antica
Data:
XX | 1921
Autore:
architetto: Cirilli Guido, 1871/ 1954
Materia e tecnica:
pietra; ferro/ battitura
Misure:
cm 450x650x610x400x140;
Descrizione del bene:
Il monumento si colloca sul lato est del cimitero, in perfetta assialità con l’abside della Basilica. Un manto erboso di formato rettangolare, delimitato dalla scritta dedicata ai Dieci Militi Ignoti, introduce al monumento. Questo si compone di un podio sopraelevato, raggiungibile da due rampe avanzate di quattro gradini. Sul fronte del podio è incisa l’orazione tenuta dal Duca d'Aosta nella cerimonia del 2 novembre 1919, viene proposta entro una cornice rettangolare modanata, accompagnata da due elmetti inscritti in corona di alloro e nastri svolazzanti, lavorati a rilievo e dalle date di inizio e fine del conflitto. Sui due parapetti che contengono le scale di accesso sono applicati gladio romani con la punta rivolta verso il basso. Sul podio, un’ara si pone al centro di un possente arco strombato dalla cui sommità pende la lampada votiva, guardante il Carso, dove si trovavano i campi di battaglia. L'arco presenta sulla chiave di volta il monogramma di Cristo e sull'estremo esterno una iscrizione commemorativa. Il complesso è costituito da blocchi regolari lavorati a vista, mentre nella parte sopraelevata presenta una lavorazione a ondina.
Trascrizione:
arco/ cornice/ lato frontale: + OMNES ISTI IN GENERATIONIBVS GLORIAM ADEPTI SVNT +
arco/ lampada pensile/ corona: ORATE PRO NOBIS MCMXV MCMXVIII
podio/ parete frontale/ cornice/ al centro: MA NON PIANGETE O MADRI NON PIANGETE CHE I VOSTRI FIGLI VALOROSI/ NON SONO MORTI NE GIAMMAI MORRANNO. LASCIANDO LE SPOGLIE MOR-/ TALI ALL'OSCVRA TERRA ESSI SONO SALITI ALLA GLORIA DELL'IMMORTALITA'/ POTRANNO MVTARE EVENTI, PERSONE, GENERAZIONI MA FINCHE' IL SOLE RISPLEN-/ DERA' SVI FASTI VMANI NON VERRA' MAI MENO L'ONORE DI VENERAZIONE ALTIS-/ SIMA E DI GLORIA LVMINOSA AL SANGVE PER LA PATRIA VERSATO./ IL MONVMENTO CHE COL LORO SACRIFIZIO ESSI SI SONO ELEVATO AERE/ PERENNIVS NON POTRA' ESSERE ADEGVATO DA ALCVNA ARTE VMANA/ SV QVESTO COME SV VN ARA IDEALE TVTTA L'ITALIA PREGHERA' RICONO-/ SCENTE E BENEDIRA' COMMOSSA I SVOI FIGLI GENEROSI./ AQUILEIA II XI MCMXIX/ EMANVELE FILIBERTO DI SAVOIA
podio/ parete frontale/ in basso: DIECI MILITI IGNOTI
arco/ base/ a destra/ in basso: G. CIRILLI
Notizie storico-critiche:
L'arcosolio fu ideato da G. Cirilli nel 1921, per contenere le salme dei Dieci Militi Ignoti: l'undicesimo, dopo una solenne commemorazione avvenuta in basilica, fu trasportato a Roma e il 4 novembre 1921 tumulato nell'Altare della Patria. Il 4 novembre del 1954, Maria Bergamas, la madre triestina che scelse la salma dell'undicesimo soldato, venne sepolta ai piedi del monumento. Bibliografia: Battistuta P., "Un episodio di arte funeraria connesso al tema della guerra", in Frattolin M. P., "Artisti in viaggio '900", Udine 2011, pp. 36-55.
Codice identificativo:
0600172961
Nome del file:
lapidi/SBSAE_FVG_S163_S239/S239_56514.jpg
 

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