Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
Definizione del bene:
monumento ai caduti, a cippo
Luogo:
Lombardia, Gorla Maggiore (VA), Piazza Martiri della Libertà
Data:
sec. XX | 1968
Autore:
scultore: Quattrini Oreste, 1919/ 2005
Materia e tecnica:
bronzo/ fusione; pietra
Misure:
cm 440;
Soggetto:
madre inginocchiata davanti al figlio caduto
Descrizione del bene:
Monumento dedicato ai caduti di tutte le guerre; non compare la lista dei caduti. Su un doppio basamento circolare in pietra è presente il gruppo scultoreo in bronzo, rappresentante una madre inginocchiata davanti al figlio caduto, che alza le braccia al cielo in segno di preghiera.
Descrizione iconografica:
Figure femminili: madre. Figure maschili: giovane uomo.
Trascrizione:
lato posteriore, sulla base del gruppo scultoreo: O. QUATTRINI
Notizie storico-critiche:
“Nel 1968 in occasione della ricorrenza del 50. Anniversario della guerra 1915-18, terminata con la battaglia di Vittorio Veneto, il comune di Gorla Maggiore, volle ricordare l’avvenimento con la posa di un monumento alla memoria di chi in tutte le guerre offrì il sacrificio della sua vita. Già nell’anno 1923 era stato sistemato davanti al cimitero comunale una stele ricordo circondata da platani nell’identico numero di coloro che patirono il sacrificio. Inizialmente ogni albero recava una targa con il nome, l’anno di nascita ed il grado militare di ciascun defunto. Come sempre l’ignominia del tempo, in coincidenza con altre circostanze negative (allargamento della strada), ma molto più con l’indifferenza verso le memorie del passato, con la mancata cura e manutenzione, il parco si ritrovò in condizioni miserevoli. Sorse così la volontà di rimediare alla situazione creatasi unendo nel contempo la memoria dei caduti di tutte le guerre. Nacque attraverso l’Amministrazione Comunale un comitato promotore, comprendente ex combattenti della Grande Guerra, e reduci del 2. Conflitto mondiale 1940-45; in comune accordo si giunse alla scelta di un monumento comune. Le difficoltà economiche vennero superate con una raccolta pubblica di fondi. Il risultato fu più che soddisfacente, il concorso di popolo fu senza dubbio unanime. La commissione passò alla scelta di un artista scultore, in grado di rispondere ai desideri della popolazione. La scelta cadde sul prof. Oreste Quattrini, già noto in provincia di Varese per sue precedenti esperienze. L’artista prese l’impegno di presentare dei bozzetti che presentati, furono esposti nel salone consigliare comunale, in modo da coinvolgere la popolazione nella scelta. Uno dei bozzetti presentati consisteva nella figura di “Una madre, inginocchiata davanti al figlio caduto, che alza le braccia al cielo in segno di preghiera”. A detta del prof. Quattrini, all’atto della presentazione, l’opera da lui rappresentata era frutto di una scelta mediale tra lo stile antico ed il moderno, tale da soddisfare le esigenze culturali della popolazione. All’inaugurazione della statua, grande fu l’entusiasmo della gente, e il concorso di popolo fu commovente al di là di ogni divisione d’idee e di politica. Le manifestazioni per il 50. Anniversario della Vittoria furono altresì varie: mostra di pittura, concerto corale delle “Penne Nere di Gallarate”. Intensa fu la partecipazione di un “Gruppo Giovanile”. Peccato che la mancanza di fondi non abbia potuto in quel tempo risolvere il problema dell’iscrizione dei nominativi dei caduti. Speriamo che si possa in avvenire dare continuità alla memoria, tenendo vivo il nome di ognuno di loro, monito per eventuali inutili conflitti. Oreste Quattrini è un artista che ha lasciato altre opere statuarie in tutta la provincia di Varese. In Gorla Maggiore vi sono sue opere funerarie al cimitero comunale. Ricca è la sua presenza in mostre di scultura e opere di scultura in Varese e provincia”. Dalle Memorie Notiziari Comunali a. 1968.69. Il Monumento ai caduti fu inaugurato il 4 novembre 1968, posto davanti al Palazzo Comunale. “Ricorda tutti coloro che diedero la vita per l’alto ideale. La popolazione di Gorla alla fine della prima guerra mondiale non aveva potuto fare molto essendo sottoposta come frazione al Comune di Gorla Minore. In occasione dell’inaugurazione del 4 novembre 1968 vi fu coinvolta tutta la popolazione locale, quasi al completo i primi “Cavalieri di Vittorio Veneto”, autorità civili e religiose. Vi fu un connubio d’intenti tra i vari ceti sociali difficile da dimenticare. Un drappello di ventun baldi bersaglieri del 3. Regg. al comando di un Sottotenente prestò il suo servizio d’onore. Poche parole delle autorità e poi un rinfresco negli uffici comunali, per gli ex Combattenti delle due Grandi Guerre. I componenti del Comitato Promotore, che si erano distinti con il loro zelo nel raccogliere fondi per la fusione del monumento e per la sua sistemazione, fecero gli onori di casa in un ambiente tranquillo e popolare. Giova ricordare la generosità della gente che dette spontaneamente il suo obolo (ciascuno secondo le proprie possibilità) che servì poi a far maggiormente ammirare l’opera artistica dello scultore varesino. Fu una gran festa ed un ricordo patetico resta inciso nella memoria di alcuni. Finite da tempo le celebrazioni, a notte inoltrata, due combattenti facenti funzione del mancante Corpo Musicale, si appostarono presso il monumento e, nel silenzio della notte, intonarono coi loro strumenti il “silenzio” fuori ordinanza che fece scorrere lacrime di commozione ai pochi presenti sulla piazza. Al termine, come ex militari ancora in forza, salutarono militarmente e mestamente si avviarono alle loro case, felici del loro dovere”. (Articolo di giornale di Luigi Carnelli del 13.11.1988). (continua nel campo "Annotazioni").
Codice identificativo:
0303265916
Nome del file:
lapidi/SBSAE_MI_S27/D203265916.jpg
 

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