Monumenti e lapidi

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Ente competente:
Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
Definizione del bene:
monumento ai caduti, a cippo
Luogo:
Lombardia, Roncoferraro (MN), piazza della Repubblica
Data:
sec. XX | 1925
Autore:
architetto: Martini Ettore, 1870/ 1960
scultore: Jori Andrea, 1953/
Committenza:
Governolo-Correggio, Comune di Roncoferraro
Materia e tecnica:
marmo/ scultura; bronzo/ fusione; cemento/ scultura
Misure:
cm 450x360x360;
Soggetto:
figura di soldato
Descrizione del bene:
Monumento a cippo con basamento molto elaborato, giocato su linee spezzate e curve, modellate in cemento. La base supporta un dado marmoreo dall'alta zoccolatura e dalla cornice superiore in cemento. Sul fronte principale e posteriore del dado è presente una lapide con decoro terminale a gocciolatoio intervallato da segmenti quadrangolari sporgenti. Il cippo è coronato da una statua a tutto tondo di bronzo, raffigurante un soldato stante, che trattiene, nelle braccia conserte, il fucile poggiato col calcio a terra.
Descrizione iconografica:
Figure: soldato stante. Attributi: (soldato) fucile con baionetta; cartuccera.
Trascrizione:
fronte principale, sulla cornice del dado: INAUGURATO XXII MAGGIO MCMXXV
fronte principale, lapide sul dado: AI NOSTRI/ CADUTI
fronte sinistro, sul basamento bronzeo della statua: OPERA DI ANDREA JORI/ DA SCULTURA DI ARTURO [sic!] MENOZZI 1925/ ASPORTATA DURANTE LA GUERRA 1940-1945
fronte posteriore, lapide sul cdado: GOVERNOLO/ CORREGGIO
fronte destro, sul basamento bronzeo della statua: GLI ABITANTI DI GOVERNOLO/ A ERENNE RICORDO DEI/ CADUTI DI TUTTE LE GUERRE/ NELL'ANNO 1996 POSERO
Notizie storico-critiche:
Il monumento ai caduti della Grande Guerra di Governolo, località del comune mantovano di Roncoferraro, presenta attualmente alcune parti non originarie. Il bene venne infatti inaugurato il 22 maggio del 1925, per opera dello scultore casteldariese Giuseppe Menozzi (1895/ 1976) e dell'architetto piacentino Ettore Martini (1870/ 1960), i quali collaborarono anche alla realizzazione del monumento ai caduti dello stesso Roncoferraro. Durante l'ultimo conflitto la scultura bronzea di Menozzi venne rifusa per necessità belliche. Nel censimento dedicato ai monumenti italiani della Grande Guerra, condotto dal Museo Civico del Risorgimento di Bologna in coordinamento con il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, è rintracciabile la scheda dedicata alla presente opera. In essa è pubblicata la fotografia storica della perduta statua del Menozzi, oltre all'indicazione che il progettista dell'insieme fu proprio Martini, già in precedenza collaboratore dello scultore per il monumento ai caduti di Goito del 1924. Nel 1995, l'artista mantovano Andrea Jori (1953) si è occupato di riprendere nel disegno, la precedente figura di soldato, reintegrando l'opera del bronzo mancante. La medesima sorte toccò anche al monumento di Roncoferraro: progettato a due mani da Menozzi e Martini, perse il bronzo della statua durante l'ultima guerra, poi rifatta dallo stesso Jori. Bibliografia: Monumenti ai mantovani caduti per la patria, Associazione nazionale combattenti e reduci. Federazione provinciale di Mantova, 2002, p. 86-87.
Codice identificativo:
0303254149
Nome del file:
lapidi/SBSAE_MN_S23/SBSAEMn_Bs_Cr_254149a.jpg