Monumenti e lapidi

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monumento ai caduti, a cippo

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Ente competente:
Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
Definizione del bene:
monumento ai caduti, a cippo
Luogo:
Toscana, Roccastrada (GR), Piazza Antonio Gramsci
Data:
sec. XX | 1959
Materia e tecnica:
trachite/ scultura; bronzo/ fusione
Misure:
cm 375x375;
Soggetto:
allegoria del soldato che protegge un bambino
Descrizione del bene:
Ampia base di formato quadrangolare che stringe verso l'alto, in cui sono state inseriti tre lapidi in marmo e un bollettino di guerra. In alto si erge la scultura in bronzo di un reduce con accanto quella di una bambina.
Descrizione iconografica:
Figure maschili: soldato. Figure femminili: bambina.
Trascrizione:
lato frontale: AI FIGLI CHE MORIRONO/ PERCHE' NON MORISSE LA PATRIA
lato frontale: COMANDO SUPREMO/ 4 NOVEMBRE 1918/ LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA -UNGHERIA CHE SOTTO L'ALTA GUIDA DI S.M. IL RE - DUCE SUPREMO-/ L'ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIO' IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLA/BILE E TENACE VALORE CONDUSSE ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI, E' VINTA./ LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVA/NO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRITANNICHE 2 FRANCESI 1 CZECO - SLOVACCA ED 1 REGGIMENTO/ AMERICANO, CONTRO 73 DIVISIONI AUSTRO - UNGARICHE E' FINITA./ LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA DEL 29° CORPO D'ARMATA SU TRENTO, SBARRANDO LE/ VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE/ DELLA 7° ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA 1°6°4° HA DETERMINATO IERI LO SFACELO TOTALE/ DEL FRONTE AVVERSARIO./ DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA 12° DEL 8°, DELLA 10° ARMATA E DEL/LE DIVISIONI DI CAVALLERIA, RICACCIA SEMPRE PIU' INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE./ NELLA PIANURA S.A.R. IL DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA/ INVITTA 3° ARMATA, ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIA' GLORIOSAMENTE CON/QUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE./ L'ESERCITO AUSTRO- UNGARICO E' ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NEL-/L'ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E NELL'INSEGUIMENTO; HA PERDUTE QUAN-/TITA' INGENTISSIME DI MATERIALI DI OGNI SORTA E PRESSOCHE' PER INTERO I SUOI MAGAZZI/NI E DEPOSITI; HA LASCIATO/ FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIONIERI/ CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI./ I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIU' POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISOR/DINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA
lato frontale, sulla targa in basso a sinistra: TTAMAGNINI/ ROMA
lato frontale, sulla targa in basso a destra: A. DIAZ
lato destro: SOLDATO MARCONI LORENZO DI MICHELE/ SOLDATO MARCONI LORENZO DI VINCENZO/ SOLDATO MAROVOCI FABIANO/ SOLDATO MARINAI MARINO/ SOLDATO MARINI SANTI/ SOLDATO MASCAGNI FRANCESCO/ SOLDATO MASCELLONI SANTI/ SOLDATO MIROLLI PIETRO/ SOLDATO MORI CARLO/ SOLDATO (...)LINACOI BRUNO/ SOLDATO NATI LORENZO/ SOLDATO PITTI UGO/ SOLDATO PIZZETTI PIETRO/ SOLDATO R(...)NI PIETRO/ SOLDATO (...)SOLINI GIOVANNI/ SOLDATO SALVINI DOMENICO/ SOLDATO SANTINI GIUSEPPE/ SOLDATO SASSETTI CESARE/ SOLDATO SCUDINI FERDINANDO/ SOLDATO SESTIGIANI SEMILIO/ SOLDATO (...) GIULIO/ SOLDATO SOAVI ANTONIO/ SOLDATO TAGLI FEDERIGO/ SOLDATO TASSI GIUDO/ SOLDATO VANNONI FRANCESCO/ SOLDATO VOLPI DOMENICO
retro: SOLDATO ALBERTI AGOSTINO/ SOLDATO ALBERTI ANTONIO/ SOLDATO ALBERTI GIOVANNI/ SOLDATO ARTINI CESARE/ SOLDATO BARAGLI NATALE/ SOLDATO BARTALETTI ARTURO/ SOLDATO BARTALETTI GIO.BATTA/ SOLDATO BARTALETTI PRIAMO/ SOLDATO BARTALI LORENZO/ SOLDATO BARTALI PIETRO/ SOLDATO BARTALUCCI ANTEO/ SOLDATO BASTIANI UGO/ SOLDATO BEGATTI EGISTO/ SOLDATO BEGATTI SESTILIO/ SOLDATO BERTACCINI ANGELO/ SOLDATO BERTINI QUINTILIO/ SOLDATO BIAGIONI DANTE/ SOLDATO BINDI ATTILIO/ SOLDATO BINDI MODESTO/ SOLDATOBONCOLI FORTUNATO/ SOLDATO BONCOLI RINALDO/ SOLDATO BROGI DOMENICO/ SOLDATO CALVELLINI BERNARDO/ SOLDATO CAPANNI SAVINO/ SOLDATO CICALINI LUIGI/ SOLDATO CIUGI ANGIOLINO/ SOLDATO BARTALETTI SIRO/ AV. SC BARRACANI DOMENICO/ SERG. BORRI RIVO/ SOLDATO CIACCI SABATINO/ SOLDATO CIAMPOLI ALFREDO/ SOLDATOCAP.MAG. GIOVANI DUILIO/ SOLDATO LAMBARDI RINO/ SERG. MAZZINI MARSILIO/ SOLDATO MORI GIUDO/ SOLDATO MORI PIETRO/ SOLDATOMUZZI ELVO/ CAP. ONORATI ALVARO/ SOLDATO PEPI ILIO/ SOLDATO POTINI ALDO/ SOLDATO GIORGI DELFINO/ CAPITANO SOLDATINI ALFEO/ SOLDATO TANINI QUINTO
lato sinistro: SOLDATO CIVITELI RINO/ SOLDATO CIVITELLI GIUSEPPE/ SOLDATO DEL NAIA RINO/ SOLDATO FABBRI GIOVANNI/ SOLDATO FACCENDI BERNARDO/ SOLDATO FACCENDI CARLO/ SOLDATO FACCENDI MARTINO/ SOLDATO (...) GIOVANNI/ SOLDATO (...)OZZI MICHELANGELO/ SOLDATO FIORAVANTI FORTUNATO/ SOLDATO FIORENTI FELICE/ SOLDATO FRANCHI ELISEO/ SOLDATO FRANCINI LORENZO/ SOLDATO FRATI GIACOMO/ SOLDATO FRATI GIUSEPPE/ SERG. MAGG. GAVINI RAFFAELLO/ SOLDATO GENTILI FRANCESCO/ SOLDATO GHINI DESIDERIO/ SOLDATO GOVENO BENVENUTO/ SOLDATO GOVI TERTULLIANO/ SOLDATO IACOMETTI ARTURO/ SOLDATO LORI LUIGI/ SOLDATO MAGGI NECESSARIO/ SOLDATO MANGANI MODESTO/ SOLDATO MARCHI FRANCESCO
Notizie storico-critiche:
Il concorso per il monumento venne indetto nell'agosto del 1923. I bozzetti dovevano rappresentare un monumento da porre in una piazza di 50 x 40 m. e posta su un ripiano quadrato di 8 m di lato leggeremente sopraelevato. Il piedistallo doveva essere in pietra trachitica locale con statua in bronzo. Nel piedistallo sarebbero state poste oltre alle lapidi anche il bollettino della vittoria, firmato dalla fonderia Tamagnini di Roma, che avrebbbe fornito il comitato. La spesa non avrebbe dovuto superare le 30 mila Lire. L'inaugurazione era prevista entro il 1 novembre del 1923 (Roccastrada, in "L'Ombrone" 15 luglio del 1923, a. 54, n. 27) ma vene inaugurato solo il 21 settembre del 1924 (Cfr. Roccastrada ai figli che morirono perché non morisse la patria e Roccastrada. Inaugurazione al monumento ai caduti in "La Maremma, a.II n.40, Grosseto 5 ottobre 1924, con foto). Il concorso venne poi vinto dallo scultore Gabrielli di Grosseto e rappresentava una statua in bronzo di un soldato nudo nell'atto di difendere la bandiera (Roccastrada, in "Rinnovamento" 14 ottobre del 1923, a. V, n. 38). Nello stesso anno, per volere del direttore didattico il sig. Rutili, venne inaugurato anche il parco della Rimembranza piantando 79 alberelli (Roccastrada in "il Combattente Maremmano" del 31 maggio del 1926, anno IV num. 10). Purtroppo sia del parco che del monumento rimane molto poco. Molti alberi sono stati abbbattuti e la scultura in bronzo del monumento è andata distrutta durante la seconda guerra mondiale per fonderne il bronzo. Il gruppo bronzeo, del reduce con la bambina, che vediamo oggi è una realizzazione della fine della seconda guerra (vedi fonti archivistiche).
Codice identificativo:
0900705525
Nome del file:
lapidi/SBSAE_SI_S61/42434c.jpg